Il piacere di mettersi a dieta



Iniziare una dieta e dimagrire secondo “ricette law fat” è semplice. Difficile è mantenere il risultato. Solo il 10% delle persone che seguono un percorso di dimagrimento riescono ad essere fedeli nel tempo al regime alimentari. Più facile prendere dei farmaci come succede all’80% delle persone. Ciò che rende fallimentari le diete è che si basano sull’idea del controllo, della limitazione e del sacrificio. Prima o poi diventano insopportabili, tanto interferiscono con la sensazione sulla quale si basa il nostro rapporto con il cibo: il piacere. E, parafrasando Oscar Wilde, niente è più irresistibile di un divieto da trasgredire. L’intervento della Terapia Breve Strategica dimostra come è possibile, secondo i principi di una logica non ordinaria, riuscire a conservare una perfetta forma fisica, pur mantenendo vivo il piacere di mangiare con gusto.

Iniziare una dieta è semplice: ce ne sono di tanti tipi e per ogni gusto. La maggior parte delle volte si riesce a dimagrire i chili necessari a sentirsi soddisfatti e ripagati del sacrificio fatto e poi, inesorabilmente, si torna al punto di partenza. Il problema, dunque, non sta nell’efficacia, ma nel mantenimento. Risultato? Delusione, frustrazione e ricorso a prodotti farmaceutici, i cosiddetti anoressizzanti, (l’80% delle persone che desiderano dimagrire ne fa uso) che promettono silhouette perfette senza sforzi, ma che, a lungo andare, creano pericolose dipendenze: l’uso diventa abuso e dal punto di vista emotivo e psicologico non fanno che incrementare il senso di sfiducia e di incapacità personale.

Cosa fare, dunque? La risposta viene dalla Terapia Breve Strategica che da anni si occupa di disturbi alimentari, come la sindrome da vomiting (la più frequente tra le patologie alimentari moderne), l’anoressia e la bulimia con una percentuale di successo di casi risolti piuttosto alta: in 15 anni su un campione di migliaia di pazienti seguiti, l’83% ha reagito con successo alle indicazioni fornite dal Centro di Arezzo, fondato e coordinato dal professor Giorgio Nardone, e dai suoi affiliati (85 filiali in Italia, 4 in Europa e 2 in Usa).

Fortunatamente, la ricerca costante di una forma fisica che corrisponda ai canoni di bellezza estetica moderni non è o non si evolve necessariamente in una patologia, ma in un problema che è possibile risolvere con stratagemmi psicologici necessari a recuperare una relazione sana ed equilibrata con il cibo.

Da decenni gli studi del settore dimostrano come la nostra mente sia profondamente legata agli istinti più primitivi che è importante gestire e non reprimere. L’ostinato tentativo di controllo di un istinto non può che condurre, dunque, alla perdita del controllo. Se si vuole uscire da questa trappola è necessario impostare un percorso dietetico proprio sul concetto di piacere, spostando lo sguardo su una visione non ordinaria del problema.

, spiega il professor Nardone, . L’indicazione che viene data è di mangiare “solo” ciò che piace di più, ma “soltanto” nei tre pasti. Obbligandosi, inoltre, a pensare ogni mattina a come vivere al meglio questo momento con un atmosfera piacevole, una compagnia gradevole…

Se capita, poi, di lasciarsi andare alla tentazione fuori dai pasti programmati, la prescrizione impone di mangiarne poi dieci volte tanto, trasformando così il piacere di quella trasgressione in una tortura.

La ricerca mentale, volontaria dei cibi più piacevoli da mangiare nella giornata mette nella condizione di decidere attivamente cosa concedersi, liberando dall’obbligo di resistervi. In più, costringendosi a mangiare nei tre pasti ciò che più piace, ad esempio la cioccolata, si arriverà a smorzare il desiderio fino a sfiorare il disgusto, iniziando un processo di cambiamento dei gusti alimentari. Com’è noto, il nostro corpo tende ad autoregolarsi e a respingere le quantità in eccesso di un alimento>.

Per saperne di più: <La dieta paradossale> di Giorgio Nardone, saggio pubblicato da Ponte alle Grazie.

E <Al di là dell’amore e dell’odio per il cibo “Guarire rapidamente dalle patologie alimentari”>di Giorgio Nardone, edito da RCS Bur Rizzoli Ed.

Di questo, e naturalmente di altro, si parlerà durante il

3° Convegno Europeo di Terapia Breve Strategica e Sistemica

"I MODELLI EUROPEI DELLA TERAPIA BREVE"

Indagare – Indurre – Ingiungere

7 - 8 -9 -10 -11 Novembre 2007 – Arezzo

Il Convegno, ormai alla sua terza edizione, è diventato un punto di riferimento di successo per la presentazione dei modelli di intervento e delle ricerche nel campo della Psicoterapia e della Comunicazione.

Le prime due edizioni hanno visto giungere ad Arezzo più di duemila psicologi provenienti non solo dall’Europa, ma da 36 differenti nazioni sparse in tutto il mondo. Questo evento, ripetendosi ogni due anni è divenuto il punto di riferimento dell’attività del Network Europeo di Terapia Breve Strategica e Sistemica per la presentazione ed evoluzione di modelli di intervento e di ricerche approfondite nel campo specifico della Psicoterapia e della Comunicazione.

Ogni giornata del Convegno, che vedrà riunirsi i massimi esperti di psicoterapia breve italiani e stranieri, sarà dedicata a una macro tematica: si parlerà delle più evolute tecniche terapeutiche, nelle tre fondamentali fasi della terapia: la diagnosi; il colloquio clinico; le prescrizione terapeutiche; le metodologie delle ricerche maggiormente innovative, le verifiche dei risultati e i progetti futuri. Un’intera sessione, sarà dedicata ad ambiti non prettamente clinici come il sociale, la scuola e il management.

Alcuni interventi saranno dedicati alle diverse applicazioni del Modello di terapia breve strategica (conosciuto e applicato in tutto il mondo grazie ai suoi specifici protocolli di trattamento in continua evoluzione) in ambito clinico (fobie, ansia, attacchi di panico, depressione, anoressia, bulimia, problemi di relazioni, disagi di ordine psicologico e relazionale) come in realtà aziendali, nel mondo finanziario, nei contesti educativi, nelle organizzazioni militari, sportive e nelle strutture sanitarie.

Il convegno sarà suddiviso in workshop, simposi, relazioni, presentazioni, comunicazioni e dirette dimostrazioni:

Il primo giorno sarà dedicato ai workshop pre-convegno che esploreranno argomenti di grande attualità.

I tre giorni successivi dall’8 al 10 saranno un dettagliato approfondimento delle più evolute tecniche terapeutiche nelle tre fondamentali fasi della terapia: la diagnosi; il colloquio terapeutico; le prescrizioni terapeutiche.

L’ultimo giorno sarà invece dedicato alla presentazione dei risultati delle ricerche ed agli ambiti non prettamente clinici quali il sociale, la scuola ed il management.

Una “cinque giorni”, dunque, all’insegna della psicologia, aperta agli addetti ai lavori, ma non solo. Gli argomenti trattati coprono anche aree di interesse competenti ad educatori, manager, sportivi e a tutti quelli che della comunicazione vogliono farne una preziosa risorsa, spendibile nella vita di tutti i giorni. Un modo per comprendere come attraverso le idee ognuno di noi costruisca una personale immagine del mondo, talvolta dissonante con la realtà e quindi come sia possibile ristrutturare la percezione si ha di sé, degli altri e della realtà che ci circonda.

Il 3° Convegno Europeo è organizzato, come le precedenti edizioni, dallo Strategic Therapy Center, fondato da M. Cristina Nardone, Direttore Generale della società e dal professor Giorgio Nardone, coordinatore del Brief Strategic and Systemic Therapy European Network, allievo ed erede del maestro Paul Watzlawick, primo teorico della comunicazione e grande psicologo che tra i primi ha inteso la terapia non come “guarigione”, ma come “cambiamento”, collegando i problemi della psiche con quelli del pensiero perché ad ammalarsi non è solo l’anima, ma anche le idee.

Oltre al prof. Giorgio Nardone, interverranno tra gli altri, prof. Alessandro Salvini, prof Camillo Loriedo, prof Enrico Molinari, prof . Guglielmo Gulotta, prof. Gunther Schmidt, prof. Jean Jacques Wittezaele, prof. Mony Elkaim, prof. Pio E. Ricci Bitti, prof. Wendel Ray, prof. Saulo Sirigatti, prof. Stefan Geyerhofer e prof. Teresa Garcia.

Per saperne di più sul Convegno è possibile visitare il sito del Network Europeo Terapia Breve Strategica e Sistemica www.bsst.org

Per approfondimenti sulla Terapia breve e strategica e sul CTS di Arezzo: www.centroditerapiastrategica.org, oppure i volumi della collana “Saggi di Terapia Breve” di Ponte alle Grazie edizioni, diretta da Giorgio Nardone

Strategic Therapy Center
Istituto di Ricerca,Training e Attività Clinica
Piazza S. Agostino, 11 - 52100 - Arezzo (Italy)
tel (+39) 0575.350 240; fax (+39) 0575.350 277
www.centroditerapiastrategica.org