L’incontro delle tradizioni dal Piave al Lambro



Lombardia e Veneto si incontrano a Tavola

A metà ottobre, una piacevole serata autunnale all'Antica Osteria “La Rampina” di S. Giuliano M.se (MI) proporrà alcune preparazioni culinarie della Lombardia unite ad altre del Veneto, a formare un mosaico in cui i sapori della tradizione si integreranno a quelli di un'innovazione che non stravolgerà la continuità della storia del convivio… dal Piave al Lambro, con un menu che sicuramente offrirà spunti agli intenditori più esigenti e attenti.

Un viaggio virtuale nella tradizione culinaria di due regioni per avvicinare – pur nel rispetto delle reciproche diversità - i due territori, esaltarne le produzioni agroalimentari di qualità e le capacità di due grandi professionisti dell’enogastronomia. Uno scambio di idee per stimolare la valorizzazione di due culture, con tutte le loro valenze. Un vero e proprio viaggio insomma, attraverso il gusto e i luoghi, che non mancherà di stupire gradevolmente attraverso l’opportunità di poter gustare alcune delizie preparate dai due Chef “in gioco”: Lino Gagliardi (La Rampina - S. Giuliano M.se - MI) e Andrea Vecchiato (La Tavernetta - Eraclea - VE).

I ristoranti che si incontreranno:






L’Antica Osteria La Rampina deve il suo nome all’antica osteria di un cinquecentesco cascinale lungo la via Emilia. Dal 1973 i Fratelli Gagliardi ne hanno fatto, con sapiente lavoro, uno dei più rinomati ristoranti a Sud di Milano. Menzionata nelle principali guide gastronomiche italiane, propone da sempre la cucina stagionale lombarda (e di altre regioni), rivisitando con fantasia antiche ricette alle quali abbina una vasta gamma di selezionati vini nazionali.

Angelo e Lino Gagliardi (Chef)

Via Emilia Km 314 – 20098 San Giuliano M.se (MI)

Tel. 02.98.33.273 – Cell. 338.64.23.660

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L’Antica Trattoria e Osteria La Tavernetta, evoluzione della classica osteria di un tempo, perpetua in chiave moderna la tradizione dei piatti tipici della cucina veneta, in un’autentica struttura rurale completamente ristrutturata, sede storica di Locande che si sono succedute sin dal 1500. Il locale, uno dei migliori indirizzi della zona tra Caorle e San Donà, è piacevolmente appartato nell’entroterra di Eraclea Mare, in un territorio ricco di canali e corsi d’acqua, luogo ideale per immergersi nel fascino di un’atmosfera rurale elegantemente rivisitata.

Andrea Vecchiato (Chef)

Loc. Cittanova, 48 - 30020 Eraclea (VE)

Tel. 0421.31.60.91 – cell. 348.09.31.344

… In una delle sue commedie, Carlo Goldoni fa dire a un suo personaggio “a Venezia non cresce niente, ma si trova di tutto”, un’espressione che si adatta alle città opulente che potevano contare sui prodotti che arrivavano sui mercati cittadini da località lontane e vicine come le campagne che le circondavano. Dalle campagne di Caorle e dell’entroterra veneziano arrivavano le verdure e le primizie e si dice che, quando la stagione inclemente non consentiva di avere i piselli necessari per preparare i risi e bisi da offrire al Doge di Venezia nel giorno di San Marco, fosse il Doge di Genova ad offrire i piselli cresciuti nel clima più benevolo della Liguria. Nemiche in guerra, amiche a tavola!

Le campagne che circondavano Milano offrivano gli ortaggi che arrivavano al Verziere cantato da Carlo Porta nella sua poesia più nota dedicata alla Ninetta del Verzee, che teneva il banco del pesce, pesce d’acqua dolce, naturalmente, perché nella Milano dell’Ottocento non arrivava il pesce di mare… Per ovviare a questa mancanza si preparava un piatto di carne di vitella condito con una salsa dal forte sentore di mare: el vitel toné cald. Nel Lambro si pescavano i gamberi di fiume che i venditori ambulanti proponevano per le vie di Milano, al grido: i gamber pescaa in del Lamber!...

La causa delle discordanze fra le diverse cucine lombarde va ricercata nelle altrettanto diverse condizioni d'ambiente, economiche, tribali e anche politiche. Milano e Como ebbero in passato dei grossi conti aperti e arrivarono a scannarsi come lupi, tuttavia si possono avvertire alcune affinità per i piatti brianzoli della nuova provincia di Monza, presenti nelle cucine delle due città. Un gemellaggio gastronomico fra Milano e Pavia si rileva con la masiccia presenza del riso, giallo a Milano e con i gamberi di fiume alla Certosa di Pavia. Insomma, pur nelle fratture più o meno profonde, un filo legante c'è, anche se questo filo cambia di colore da provincia a provincia. Il legame con la cucina veneta si riscontra nelle province di Mantova che, data la posizione geografica, ha strutturato il suo ricettario comprendendovi tendenze emiliane e venete, e a Bergamo e Brescia, già legate a Venezia.

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