MEDICINA NATURALE - UNO STUDIO SINTETICO DELL’INDIVIDUO

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Vorrei che da questa serie di volumi che raccoglieranno le mie lezioni emergesse chiaro che esistono modi diversi di fare Scienza e di guardare agli eventi che permettono la Vita e condizionano lo stato di salute o l’insorgenza di una malattia. Possiamo parlare di un metodo analitico che consiste appunto nell’analizzare ogni fenomeno in modo sistematico alla ricerca di dati e nozioni che poi saranno ricomposti per coglierne il significato d’insieme. La scienza e la tecnologia odierna usano prevalentemente questo tipo di approccio per indagare le funzioni del nostro organismo. Esiste tuttavia un metodo più antico, tradizionale, anche se oggi meno impiegato, che è quello di avere una visione d’insieme della vita e della Natura, per capire e correlare vari elementi, onde prevedere, preconizzare una funzione o una struttura, solitamente ancora prima che essa venga scoperta. Grandi geni dell’umanità hanno fatto scoperte essenziali grazie a queste loro intuizioni sintetiche che originavano da una grande conoscenza o capacità di osservazione di base. In questo modo Empedocle di Agrigento arrivò, 500 anni prima di Cristo, ad ipotizzare con grande esattezza la struttura dell’atomo, Mendeleev, grazie ad una visione complessiva della chimica, a prevedere l’esistenza di alcuni elementi e le loro caratteristiche ancor prima che fossero scoperti. La scienza di oggi ha perso il concetto della sintesi, ovvero manca quella conoscenza completa e complessiva, quel sapere umanistico che ha permesso grandi passi dell’umanità grazie a geni enciclopedici quali Leonardo da Vinci o Einstein. La stessa limitazione si vive oggi nel campo medico, ove dominano i superspecialisti. Nei nostri ospedali prosperano sempre più i centri per lo studio della cefalea, dell’aritmia cardiaca, della calcolosi renale, ecc., insomma della malattia specifica, mentre si perde di vista la globalità dell’individuo. Il risultato è una ricerca ed una farmacologia diretta al sintomo, molto remunerativa e spesso semplice per l’industria farmaceutica, ma molto dispendiosa per la società e pregna di effetti collaterali per il paziente. E’ necessario riscoprire il significato, la ragione delle varie manifestazioni morbose, le cause, oltre che gli effetti. Non si vuole negare l’importanza della ricerca analitica, i meccanismi che provocano al fine una cefalea. E’ importante avere dei farmaci per bloccare questo sintomo. Tuttavia è altrettanto importante conoscere tutte le cause che sono a monte di una specifica cefalea che può insorgere per un fatto infiammatorio locale, per uno stress psicologico, per problemi digestivi od ormonali. Allo studio analitico del sintomo va quindi affiancato lo studio sintetico dell’individuo. Molto spesso, in tal modo, sarà possibile prevedere e curare in maniera veramente preventiva la patologia. Pertanto, anche se proprio in questi Quaderni proporrò via via protocolli per varie specifiche patologie poiché tale è la richiesta dei medici di oggi, voglio fin dalla prima pagina affermare la necessità di un indirizzo sintetico della Clinica Medica in antitesi all’eccessivo divisionismo che oggi impera nella diagnosi e nella cura del malato.

Dr. Ivo BIANCHI

Il volume è reperibile presso la libreria Hoepli di Milano e può anche essere richiesto presso la ditta Guna al numero: 02 280181