Lombardia. Itinerari golosi tra le Alpi e il Po
Un viaggio alla scoperta dei prodotti tipici, dei vini, del paesaggio e dei più prestigiosi Chef che hanno fatto grande l’enogastronomia lombarda.
Un racconto per immagini e parole ricco di suggestioni golose per conoscere la Lombardia e i suoi incantevoli tesori. Un grande sforzo editoriale che ha visto protagonisti, oltre alla Regione Lombardia e l’editore Gribaudo, l’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste). Insieme hanno compiuto un dettagliato e rigoroso lavoro di ricerca sui prodotti tipici a Denominazione di Origine Protetta e a Indicazione Geografica Tipica.
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Promuovere la Lombardia da un punto di vista enogastronomico e turistico. Questo l’obiettivo del volume presentato presso la sede della Sanpellegrino alla stampa milanese a dicembre, nel corso di una conferenza alla quale hanno partecipato, fra gli altri, Viviana Beccalossi, assessore all’Agricoltura nonché vicepresidente della Regione Lombardia, Roberto Restelli, responsabile
Insomma, c’è una Lombardia – ai più conosciuta – ben rappresentata dal Pirellone e da tutto ciò che simboleggia, una summa di operosità commerciale e dinamismo imprenditoriale. Una regione, dunque, da sempre candidata a essere traino dell’economia italiana in tutti i suoi aspetti, dall’industria alla moda, dall’agricoltura al terziario. Ma c’è anche una Lombardia, forse meno conosciuta ma non per questo meno importante e apprezzata, che sa farsi scoprire e amare anche dal turista in cerca di buone soste in grado di coniugare bellezze artistiche e tradizioni gastronomiche. Quindi, verrebbe quasi da dire che alla Lombardia manchi solo il mare, ma in un certo senso c’è anche quello, grazie ai suoi laghi tra limoneti, ulivi, imbarcaderi e magnifiche ville. E’ dunque soprattutto questa Lombardia, quella turistica e gastronomica, che i due autori – Debora Bionda e Carlo Vischi – hanno saputo raccontare con una felice e ispirata prosa da “grand tour”, rievocando l’aspetto storico delle grandi città lombarde e innestandolo su una precisa e puntuale ricognizione del territorio alla scoperta di prodotti tipici, ma anche di bellezze architettoniche, ricette della tradizione e grandi piatti del presente. A far da “Beatrice” in questo viaggio paradisiaco sono stati chiamati oltre 40 tra i più grandi Chef lombardi, da Gualtiero Marchesi ad Aimo e Nadia Moroni, che hanno messo al servizio del libro la loro maestria, elaborando piatti inimitabili, facendo però allo stesso tempo un esercizio di “umiltà” a favore dei prodotti lombardi, che poi sono i veri protagonisti del volume: dal Taleggio alla Luganega, dal Grana Padano alla Mela della Valtellina, dal Gorgonzola alla Pera Mantovana, dal Parmigiano-Reggiano all’Olio del Garda e via dicendo, passando per prodotti ortofrutticoli, dolci tipici, latticini, salumi e, last but not least, i vini, dalle bollicine del Franciacorta al Lambrusco Mantovano, dallo Sfursat di Valtellina al Moscato di Scanzo, dal Valcalepio al Lugana, solo per citare alcune denominazioni tra le più note. E se il libro si lascia leggere e ammirare tutto d’un fiato, oltre che agli autori il merito va anche ai fotografi, Christian Sappa e Vincenzo Lonati, che hanno saputo – sul doppio registro del reportage on location e dello still life dei piatti – regalare emozioni davvero uniche e irripetibili che, al solo sfogliare il libro, sembra d’esser rapiti dai profumi e sapori di terra lombarda. Oltre a quella degli enti istituzionali, il volume, con le sue 280 pagine e 350 bellissime immagini, si è avvalso naturalmente della collaborazione dei numerosi consorzi e Strade dei Sapori, tessuto connettivo del paesaggio lombardo e ormai indispensabili punti di riferimento per turisti e appassionati di cose buone.