Milano EXPO 2015
Esposizione mondiale è il nome generico che indica diverse grandi esposizioni tenutesi fin dalla metà del XIX secolo. L’organismo internazionale che regola la frequenza, la qualità e lo svolgimento delle esposizioni è il Bureau International des Expositions (tipicamente abbreviato in BIE), nato da una convenzione internazionale siglata a Parigi nel 1928. Attualmente aderiscono al BIE 98 Stati. Le esposizioni gestite dal BIE sono esposizioni internazionali di natura non commerciale con durata superiore alle tre settimane, organizzate ufficialmente da una nazione, che prevedono la partecipazione delle altre nazioni invitate tramite canali diplomatici dalla nazione ospitante.
Fin dall’inizio il BIE ha identificato due differenti categorie di esposizioni: le esposizioni universali e le esposizioni specializzate.
Expo Universali ed Expo Internazionali
Le caratteristiche distintive delle due categorie di esposizione sono riportate di seguito:
Esposizioni Internazionale Registrata (World Exhibition) - comunemente nota come Esposizione Universale
Frequenza: ogni 5 anni
Durata: almeno 6 mesi
Area: non si prevedono limitazioni
Tema: generale (che interessa la gamma completa dell’esperienza umana).
Esposizione Internazionale Riconosciuta - comunemente nota come Esposizione Internazionale o specializzata
Frequenza: durante gli intervalli tra due Esposizioni Internazionale Registrate
Durata: almeno 3 mesi
Area: almeno
Tema: specializzato (sono solitamente unite da un tema comune).
Perché l’Italia?
L’Expo dedicata alla Sicurezza e qualità alimentare intende essere un volano per l’economia del territorio e rappresentare al meglio le eccellenze nel settore dell’alimentazione dell’Italia e di Milano. L’alta qualità della tradizione alimentare italiana è nota e apprezzata in tutto il mondo. Il cibo italiano è amato perché è sano e genuino in quanto il piacere, la qualità, il gusto alimentare, le cucine e i prodotti regionali, la biodiversità e la salute di uomini e animali fanno parte della cultura italiana del saper vivere. Il comparto italiano del cibo, secondo nel Paese per dimensione, conta 36mila aziende artigianali e medie, mezzo milione di addetti, 100miliardi di euro di fatturato annuo. Questo fattore di eccellenza dell’Italia è frutto di secoli di affinamento delle competenze degli agricoltori, dei metodi produttivi, delle pratiche agricole e zootecniche, oltre che delle scelte dell’industria alimentare e del sistema commerciale di distribuzione. Milano con l’Expo del 2015 vuole mettersi al servizio della crescita del Paese, vuole essere la prima ambasciatrice dell’Italia nel mondo. Milano e il suo territorio sono il candidato ideale, in Italia e nel mondo, per l’Expo 2015 perché:
sono al centro di un’area con quasi 10 milioni di abitanti, come Londra o Parigi
producono il 10% del PIL nazionale, un livello pari a Bruxelles o Madrid
hanno un reddito pro-capite che è quasi il doppio di quello nazionale e un tasso di disoccupazione che è la metà di quello italiano
registrano il 40% dei nuovi brevetti d’innovazione, la produzione annuale di Boston
vendono annualmente 10 milioni di biglietti per spettacoli d’arte, musica, cinema, in linea, a pari abitanti, con Berlino, Amsterdam, Barcellona
sono la sede di 650 show-room di moda, in competizione con Parigi e New York
sono la capitale italiana del volontariato e del terzo settore
Milano, metropoli-nodo mondiale
Vista in termini europei, l’intera area metropolitana milanese è paragonabile a quella di Londra o di Parigi.
Il tema dell’Expo: Feeding the Planet, Energy for Life
All’Expo i grandi problemi dello sviluppo sostenibile:
L’Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il tema del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta.
Alcuni dei temi di lavoro e di dibattito:
Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile.
Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione, fattori che colpiscono oggi 850 milioni di persone sul pianeta, debellando carestie e pandemie.
Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie.
Innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione.
Educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani.
Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali ed etnici.
L’alimentazione è l’energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano, sulla salute. La genuinità e la diffusione di prodotti agro-alimentari è innanzitutto una necessità sociale, oltre a rappresentare un importante valore economico. Centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche. Le istituzioni pubbliche, le imprese private, le associazioni umanitarie, le organizzazioni non governative, le rappresentanze dei consumatori e dei produttori promuovono, lungo l’intera filiera agroalimentare, lo sviluppo dei sistemi economici e sociali di tutto il pianeta.
All’Expo in mostra la frontiera della scienza e della tecnologia:
preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della persona;
individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;
assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, dalle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.
All’Expo molte opportunità di promozione e di comunicazione:
L’Expo 2015 offrirà una grande opportunità di comunicazione e di promozione alle comunità produttive di base, agli agricoltori, alle imprese alimentari, alla catena della logistica e della distribuzione, al comparto della ristorazione, ai centri di ricerca e alle aziende che intendono:
valorizzare le innovazioni e le tecnologie produttive che generano un prodotto alimentare sano;
operare nella preparazione e conservazione dei cibi, accrescendo le competenze professionali dei loro dirigenti e dei loro dipendenti e migliorando la comunicazione con il consumatore;
garantire la qualità del cibo con appropriati sistemi di tutela e monitoraggio delle contraffazioni e delle adulterazioni.