NUOVA MEDICINA: LA GUARIGIONE ETERICA


Il Sentiero dei Siddha, Maestri dal corpo di Luce. Guarigione di gruppo con suoni, luci, tachioni… senza bisogno di esporsi e/o analizzare.


L’ALCHIMIA DEI SIDDHA. I Siddha, ovvero Maestri dal corpo di Luce del Tamil Nadu, una delle più potenti correnti mistiche dell’India che risale al V secolo d.C., erano conosciuti per la profonda conoscenza della medicina e dell’alchimia. Le tecniche iniziatiche per armonizzare le correnti vitali di Shiva e Shakti (maschile e femminile), e giungere quindi al principio dell’UNO, risiedevano nella capacità di convogliare il “fluido vitale” e proiettarlo sulla griglia interiore del corpo sottile. Avevano scoperto che shock e traumi ispessivano o addirittura laceravano i dotti e che questo, a un livello sottile, bloccava il processo evolutivo. Lo sblocco dei canali del corpo fisico-emotivo-mentale, necessario per l’accesso al percorso, avveniva nei primi tre livelli iniziatici, dopo di che l’adepto poteva accedere a reami più elevati. Il processo avveniva in un luogo sacro a forma piramidale, ove i partecipanti ricevevano la trasmissione di vibrazioni di miscelati di minerali, gemme ed erbe medicinali, trasmessi al suono di ritmi propiziatori e al rullare di tamburi. Ad ogni incontro si “suturava” una lacerazione ed il fluido riprendeva il suo flusso.

COME AVVIENE LA GUARIGIONE. Vengono individuati gli anni in cui si sono verificati un trauma o uno shock significativi, e ad ogni incontro avviene una guarigione. Dopo ogni seduta, ci si accorge di avere una diversa percezione della realtà, e di conseguenza una reazione diversa in merito agli eventi. Non si tratta di psicoterapia, analisi o lunghi percorsi terapeutici; ogni incontro risolve un punto e non richiede una continuità di percorso. La guarigione avviene in modo passivo: particolari vibrazioni trasmesse da una strumentazione radionica e la proiezione di foto Kirlian armonizzano gli squilibri, sbloccano un sistema nervoso irrigidito e ampliano la rete neurale, dando finalmente una maggiore possibilità di scelta.

GLI STRUMENTI:

La piramide, grande potenziatore

La proiezione della foto Kirlian di fiori e gemme

La trasmissione di vibrazioni di miscele di guarigione dei Siddha

Suoni e armoniche terapeutiche

Nella prima fase della guarigione vengono guarite le lacerazioni eteriche prodotte dai traumi e dagli shock subiti nell’arco dell’esistenza, a partire dal periodo prenatale. Episodi di violenza sia a livello fisico che psichico vissuti in un momento di particolare fragilità e interpretati come una “minaccia alla sopravvivenza” possono causare una sorta di paralisi del sistema nervoso e dare il via a meccanismi della personalità impostati sulla rabbia e sulla paura, da cui sarà difficile disgiungersi. A ogni ripetersi di situazioni caratterizzate da un carico emozionale simile, le reazioni della persona tenderanno a ripetersi e a formare uno schema ripetitivo da cui non sembra esserci altra possibilità di scelta se non la ripetizione dello schema iniziale. La guarigione del trauma elimina il “ricordo cellulare” del trauma stesso e la persona – proiettata fuori dallo schema di responso iniziale – si accorge di avere una scelta. L’eliminazione della reazione traumatica porta a un recupero immediato del potenziale innato e delle parti dell’anima perdute, recise, atrofizzate.


Nella seconda fase emergono gli atteggiamenti, modus operandi che caratterizzano la personalità. Ogni visione o interpretazione della realtà dà luogo agli atteggiamenti di attacco o difesa che sembrano essere più idonei. Ogni cristallizzazione porta a un impegno (non sempre conscio) rispetto alle proprie azioni future: Non sarò mai più… Non mi succederà mai più… D’ora in poi… L’emergere della consapevolezza rispetto a questo impegno fuga ogni senso di vittimismo e permette l’accesso vero al fenomeno “proiettivo” sempre presente in ogni frangente della vita.

PERCHE’ CURARE I TRAUMI. I traumi e gli shock verificatisi nella nostra vita risalgono non solo all’infanzia ma anche al periodo prenatale, e sono alla base delle strategie che forgiano la personalità. Certi comportamenti e alcune reazioni ripetitive non ci piacciono, possono essere addirittura autodistruttive, ma non possiamo fare diversamente… alcune emozioni come rabbia, paura e incapacità di esprimersi formano una prigione da cui non siamo in grado di uscire. Perché? Traumi e shock paralizzano il sistema nervoso, creando dei vortici nella rete neurale che, impedendo una scelta consapevole, tengono la persona prigioniera del proprio passato. Le descrizioni dei mistici trovano un incredibile riscontro nelle teorie della “Nuova Medicina” e nell’approccio al trauma di Peter Levine. I traumi possono essere neutralizzati in tempi brevissimi con questa incredibile tecnica.

Per informazioni:

Yama - e-mail: surjanmilano@libero.it

(prenotazione obbligatoria)