IL SOMMO POETA VA ALL'INFERNO E LA DIVINA COMMEDIA DIVENTA UN VIDEOGAME
"È il momento buono per adattare questo capolavoro della letteratura mondiale all'universo dell'intrattenimento interattivo e riproporre Dante ad un pubblico che non è più molto familiare con questa opera d'arte", conferma Jonathan Knight, capo progetto di Electronic Arts. Ed è così che Dante Alighieri combatte per ritrovare l’adorata Beatrice rapita dal demonio, in un inferno popolato da una miriade di personaggi, compresa Elena di Troia e Cleopatra.
Dante irrompe nell'Inferno in preda alla rabbia. I muscoli tesi, la croce rossa cucita sul petto e per le mani la falce rubata alla morte. Ha superato la soglia dell'aldilà per riprendersi la sua amata toltagli con l'inganno. Beatrice, stanca di aspettarlo mentre lui era via a combattere in Terra Santa, si è fatta sedurre da Lucifero che l'ha poi assassinata per rapire la sua anima. Ma non aveva fatto i conti con il sommo poeta. Ed è così che inizia questa storia digitale di passione e vendetta. Uno dei primi scontri vede infatti Dante impegnato nel Limbo in una lotta contro la morte: superato questo primo ostacolo il poeta inizia il suo viaggio nell'oltretomba fra le anime dei dannati, attraverso i nove gironi che lo condurranno presumibilmente a combattere contro il principe dei demoni in persona. Dante's Inferno, prodotto da un colosso del digital entertainment Electronic Arts, è un videogame molto ambizioso, perché quella fra giochi elettronici e letteratura è una frequentazione sporadica, ma di lunga data, basti pensare ad Alice ispirato all'opera di Lewis Carroll o alla trilogia del Padrino, eppure raramente si era arrivati a scomodare una figura del calibro di Dante. "Volevo fare qualcosa di molto cupo, qualcosa sull'oltretomba", spiega con candore Jonathan Knight, capo progetto per EA, a Jaime D’alessandro di Repubblica. "E non c'è nulla che abbia forgiato così profondamente il nostro immaginario sull'aldilà. E poi il modo di raccontare di Dante è vivido e dettagliato. Attenendosi alle sue descrizioni si ottiene un inferno perfetto. Anzi, l'inferno per eccellenza". Con Dante’s Inferno infatti il mondo dei videogiochi rompe di fatto un tabù e si apre all'immaginario della letteratura. E si sa, i videogame che abbiano giocato con successo sul terreno della parola sono davvero pochi. Ecco perché, presi per buoni gli scenari e la discesa attraverso i nove gironi, il team della Electronic Arts ha deciso di prendersi qualche licenza. Elena di Troia, Cleopatra, papi, politici e demoni ci sono tutti o quasi. Così come il profilo inconfondibile di Dante. Il resto però è molto diverso. C'è un ruolo maggiore di Lucifero e il fatto che il nostro alter ego si fa largo a suon di fendenti assolvendo o punendo le anime dannate e affrontando demoni di stazza varia. Compreso un Caronte trasfigurato in una sorta di vascello vivente da Wayne Barlowe, illustratore noto a Hollywood per aver disegnato le creature di film come Harry Potter, il Prigioniero di Azkaban e dei due Hellboy.
Dante's Inferno si caratterizzerà di sicuro per un'atmosfera alquanto opprimente, scandita dai lamenti e dalla ferocia delle bestie che sono bloccate nell'Inferno. Per ora è stato mostrato solo il Limbo, nel quale Dante arriva fra combattimenti e crolli degni di un colossal. Chi sta lavorando al gioco, l’EA Redwood Shores, è il medesimo gruppo di persone che ha dato vita a Dead Space, videogame horror fantascientifico che molto deve a pellicole come Alien e Event Horizon. "Ogni girone sarà molto diverso dagli altri", continua Knight su Repubblica. "In particolare dal sesto in poi, quando dai peccati del corpo si passa a quelli della mente". Le dinamiche di fondo assomigliano a quelle di God of War, saga da oltre sette milioni di copie ambientata nell'antica Grecia. "È il momento buono per adattare questo capolavoro della letteratura mondiale all'universo dell'intrattenimento interattivo e riproporre Dante ad un pubblico che non è più molto familiare con questa opera d'arte", conclude Jonathan Knight. Ed è così che