È INIZIATA LA EUROPEAN MEETINGS & EVENTS CONFERENCE


Ben 468 fra i principali operatori e professionisti della meeting industry europea sono convenuti a Torino per la conferenza di Meeting Professionals International (MPI), la più grande realtà associativa nell’ambito dell’industria congressuale mondiale.

È stata inaugurata ieri alle ore 17.00, a Torino, la seconda edizione di EMEC, la European Meetings & Events Conference, il più importante appuntamento relazionale e formativo dell’industria europea degli eventi. EMEC, nata nel 2008 con l’edizione di Londra, raccoglie l’eredità di PEC-E (Professional Education Conference Europe), che per oltre un decennio, sempre a cadenza annuale, ha radunato i soci di MPI (Meeting Professionals International) via via in tutti i Paesi europei ove l’associazione avesse un Capitolo. MPI è oggi la più importante community dell’industria internazionale degli eventi, e proprio per sancire anche nei fatti la propria accresciuta importanza ha deciso di riqualificare la vecchia PEC in una conferenza autenticamente pan-europea, aperta a tutti gli operatori di settore (non più solo ai soci), capace di coinvolgere aziende, istituzioni, industria turistico-alberghiera, insomma l’intera filiera della “meeting industry”, oggi pari – se non addirittura superiore – a quella della pubblicità tradizionale per fatturato e capacità di comunicare e caratterizzare brand d’ogni tipo.

La location principale e i Comitati

L’evento si svolge presso il Centro congressi Lingotto, ove si è tenuta la general opening session e ove si terranno, tra oggi e domani, tutte le sessioni formative. Accolgono i partecipanti l’Host Committee, presieduto da Marcella Gaspardone (direttore del Torino Convention Bureau) e da Maria Elena Rossi (amministratore unico di Sviluppo Piemonte Turismo) e il Comitato d’onore che, unitamente alle più alte cariche delle istituzioni piemontesi, include Adolfo Parodi, presidente Federcongressi (la federazione delle associazioni italiane di categoria) Sergio Moscati, presidente di MPI Italia Chapter, e altri importanti nomi del panorama nazionale come il presidente nazionale di Federalberghi Bernabò Bocca e il presidente dell’ENIT Matteo Marzotto, il quale curerà inoltre una sessione dal titolo The Best of Made in Italy. Un ensemble, dunque, che va molto al di là del comparto e che attesta il credito e l’autorevolezza di cui l’evento gode presso l’acme delle istituzioni locali e l’industria turistica nazionale ai massimi livelli.

I discorsi di apertura

Larry Luteran, presidente dell’International Board of Directors di MPI, ha tenuto uno speech in cui ha rimarcato i grandi cambiamenti che il mondo ha testimoniato dall’edizione 2008 di EMEC ad oggi: la crisi finanziaria ha soffocato i mercati, neppure la meeting industry ne è rimasta esente ovviamente, dunque a questa EMEC spetta il compito di segnare un’inversione di rotta. «Il nostro compito», ha detto, «è non solo di sopravvivere, ma anche e soprattutto di prosperare. MPI ha sempre fornito, in questo, la ricetta migliore: il networking. La EMEC ne costituisce la massima espressione in Europa, e ci spinge all’azione e all’interazione. La speranza non è una strategia: occorre agire. Anche perché – ricordiamocelo – l’industria degli eventi non è il problema, semmai ne è una soluzione». Luteran ha poi illustrato il sistema formativo di MPI, inclusivo delle due principali certificazioni internazionali di filiera (CMP, Certified Meeting Professional, e CMM, Certification in Meeting Management – riconosciute ufficialmente in Italia da Federcongressi) e un importante magazine internazionale, One+, da oggi disponibile anche in edizione europea. Per finire ha annunciato in Eric Rozenberg CMP CMM il suo successore l’anno prossimo nella carica. Analoghi concetti, con un accorato invito all’operatività e all’ottimismo, ha ribadito Paul Kennedy MBE, group exhibition director di Reed Travel Exhibitions.

Il seminario di apertura 

Paul Bridle, leadership methodologist, ha poi tenuto una sessione formativa intitolata Leading through challenging times. Ha ripercorso innanzitutto la storia di Torino, con le sue glorie e i suoi momenti difficili. Poi ha esortato i presenti a chiedersi se dispongono di un’offerta veramente interessante, di un modo altrettanto interessante di veicolarla, e di un flusso di cassa tale da dar loro sicurezza di breve periodo. Ha quindi ricordato negli atti di Giovanni Paolo II un esempio di salubre scompaginazione di eventi e metodologie, «proprio per risolvere un problema – l’impero dell’Est – che non si poteva combattere con mezzi ordinari. Anche i manager dovrebbero fare altrettanto: definire obiettivi e preparare il loro personale ad affrontarli. E gli operatori debbono, dal canto loro, recuperare il culto della specializzazione, cercando di eccellere nel proprio ramo».

Bridle ha concluso affermando che c’è molto bisogno di “personalità” in momenti come questo, ossia di individui in grado di pensare diverso (come a suo tempo fecero, per esempio, i fondatori di Google), ma anche di passione, a fronte di troppa gente che agisce quasi soltanto per inerzia, e di sinergie di altissimo profilo.

Il discorso del presidente mondiale di MPI

Per finire è salito sul palco Bruce MacMillan, presidente & Ceo di MPI, che ha ricordato come le indagini commissionate annualmente dall’associazione svelino negli eventi i più efficaci strumenti per massimizzare il Roi (Return on investment) delle operazioni di marketing. «La nostra community apporta dunque “la” soluzione al problema delle imprese», ha affermato, «perché dà i mezzi per produrre concreti risultati economici. E siamo tutti qui per – come dice il claim – “connetterci alla passione” che tutti insieme possiamo suscitare a beneficio del nostro business e del sistema intero». È poi toccato a Marcella Gaspardone dare il benvenuto a tutti.

Post-congress al Palavela

La prima serata si è conclusa con una piacevole appendice ludica: i partecipanti si sono recati al Palavela, che fu sede delle gare olimpiche di pattinaggio su ghiaccio. La struttura ha ospitato ieri sera un affascinante spettacolo con molti bravi pattinatori, diversi dei quali giovanissimi, e la straordinaria esibizione della campionessa italiana Silvia Fontana, finalista a Torino 2006.

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Meeting Professionals International è una community internazionale che riunisce oltre 24.000 professionisti di convegni riuniti in 69 capitoli e club di 60 differenti Paesi, assicurando i più alti standard qualitativi e impegnandosi nello studio del settore, nella comunicazione e nell'aggiornamento e formazione dei propri associati.

MPI Italia è il primo capitolo nato in Europa e conta oggi 300 soci.

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