TURISMO CONGRESSUALE: ENTRO LA FINE DELL’ANNO UN CONVENTION BUREAU NAZIONALE
L’annuncio dato dal Ministro del Turismo durante la conferenza stampa di apertura di BTC, la fiera italiana della meeting & incentive industry, in corso di svolgimento a Roma. Il nuovo organismo sarà costituito all’interno del Ministero.
Grande soddisfazione – e una speciale aspettativa – da parte del Presidente di Federcongressi, Paolo Zona. Il Ministro del Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla, intervenuta a Roma alla conferenza stampa inaugurale di BTC (la fiera italiana della meeting & incentive industry) ha annunciato che entro la fine dell’anno costituirà il Convention bureau nazionale. Il nuovo organismo sorgerà all’interno del Ministero, e sarà seguito, in fase di costituzione, da Eugenio Magnani, Coordinatore della struttura di missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia. Tra gli obiettivi, quello di creare almeno tre poli congressuali in ogni regione. «Il turismo congressuale rappresenta l’11% dell’industria turistica», ha detto il Ministro, «e ha grandi potenzialità ancora in parte inespresse. Per rendere l’Italia un importante polo congressuale vogliamo darci degli obiettivi, perché se il nostro Paese è ancora indietro sullo sviluppo di questa importante branca del turismo lo si deve anche a una scarsa attenzione alle strategie di sviluppo. Ho istituito una Commissione che riunirà le associazioni di categoria e le istituzioni. E intendo costituire entro la fine dell’anno il Convention bureau nazionale». Da segnalare inoltre che proprio stamani il Ministro ha presentato a Palazzo Chigi il progetto Italia & Turismo, che oggi, nella sua versione definitiva, mette a disposizione dell’industria turistica ben tre miliardi di euro a condizioni molto favorevoli.
Il commento del Presidente Federcongressi Paolo Zona
«Sono ovviamente molto soddisfatto che sia stato annunciato un obiettivo da tutti auspicato da tempo. Mi compiaccio in particolare che questo annuncio venga proprio dal Ministro, che con il suo gesto conferma l’attenzione con cui da alcuni mesi guarda al nostro comparto e a Federcongressi. Attendo di esprimere il mio pieno entusiasmo, perché vorrei verificare le modalità organizzative, gli obiettivi strategici e gli strumenti che verranno adottati per l’operatività del progetto. Di conseguenza, non mi resta ora che un unico forte auspicio: che un Convention bureau nazionale destinato a nascere all’interno di un ministero tenga in considerazione in modo significativo il ruolo tecnico-professionale e anche politico di chi fa delle attività promo-commerciali di una destinazione il proprio operare quotidiano. Scontato, quindi, che Federcongressi sia già pronta al tavolo di lavoro: attende solo la chiamata».










