Piceno, paesaggi di...vini a Milano

Arte, musica, teatro e tradizioni: un viaggio tra suoni, odori e sapori, alla scoperta dei paesaggi collinari e conviviali del Piceno. Un momento incantevole per gustare in pienezza la ricchezza di questa terra.
a cura di Leonella Zupo
Si è snodato attraverso un vero e proprio spettacolo dei sensi, evocati da suoni, segni e sapori, coniugando arte, musica, teatro e natura del territorio: “Piceno Paesaggi Di..vini”, un evento con degustazione di vini e prodotti tipici, ideato dalla Piceno Promozione, azienda speciale della Camera di Commercio, e dalla Provincia di Ascoli Piceno. La presentazione, viaggio simbolico alla scoperta dei paesaggi collinari e conviviali di queste terre, si è tenuta a Milano a fine febbraio presso il Camperio Lounge Events, per promuovere le eccellenze enologiche delle 24 cantine partecipanti, nonché i talenti artistici del Piceno, all’interno di un format innovativo concepito per valorizzare l’identità del territorio attraverso i percorsi del gusto e delle arti.
Piceno Promozione supporta la competitività del sistema economico imprenditoriale della provincia picena sul mercato globale. Nello specifico, si occupa di promuovere le produzioni locali dell’agricoltura, dell’industria e dell’artigianato mediante l’organizzazione, in Italia e all’estero, di esposizioni, fiere e manifestazioni, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle relazioni d’affari e degli scambi, fornire servizi reali alle piccole e medie imprese in materia di internazionalizzazione, innovazione tecnologica e marketing internazionale, e promuovere studi, pubblicazioni, corsi, seminari, congressi e incontri per migliorare la cultura d’impresa e favorire la conoscenza del territorio. «La globalizzazione è il nostro presente», ha dichiarato Algeo Marcozzi, presidente di Piceno Promozione, «affrontarla con fiducia, disponendo dei mezzi necessari sia in termini di risorse che di uomini, permette al sistema economico della nostra provincia di essere protagonista. Per questo abbiamo scelto di patrocinare l’evento Piceno Paesaggi Di…vini, perché attraverso questa forma di promozione vogliamo far conoscere le nostre risorse più preziose, avvicinandoci al pubblico nel modo insieme più concreto ed emozionale possibile». “Piceno Paesaggi Di…vini” è, infatti, una performance artistica in cui, alcuni giovani artisti si esibiscono in canti e readings ispirati al vino. L’intento è quello di evocare atmosfere liriche, ma anche paesaggistiche e gastronomiche: anche a Milano il canto, la recitazione e la musica hanno lasciato spazio alle armonie di paesaggi e significati che Marcozzi, presidente di Piceno Promozione, e Gobbi, assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno, hanno introdotto nel corso di una breve conferenza stampa. I presenti si sono poi lasciati affascinare dalle seduzioni di colori e sapori, che l’enologo e i viticoltori hanno presentato durante la degustazione dei vini, abbinati alle tipicità alimentari più prestigiose della regione. “Piceno Paesaggi Di…vini” è diventata così un’occasione privilegiata per poter assaporare con tutti i sensi quello che è lo spirito più vero e intenso della terra picena. Un tuffo in un mondo ricco di storia, profumi, sapori e tradizioni che non ha mancato di deliziare intelletto, corpo e anima. La viticoltura picena ha origini antiche: sembra che le prime viti siano state fatte conoscere alle popolazioni locali dagli Etruschi, e di questa coltivazione si hanno testimonianze che risalgono all’VII secolo a.C. Attraverso i secoli, l’arte della coltivazione della vite è stata estremamente favorita in questa regione, che presenta un territorio particolarmente vocato, per via dei dolci colli che dall’Apennino digradano man mano verso l’Adriatico. In questa terra ricca di contrasti, dove la gente è fiera e indipendente, nascono da sempre vini caldi e generosi, che attraversano la storia resistendo ai mutamenti. Solo negli anni recenti l’agricoltura cede il passo alla quantità e questa tradizione sembra vacillare. È negli Anni ’80, grazie all’opera di alcuni coraggiosi viticoltori, che le varietà autoctone vengono riscoperte, scegliendo di produrre vini che ricercano un’eccellenza assoluta, scelta che andava allora in controtendenza con il mercato e che si è dimostrata invece un proficuo investimento. La terra picena offre oggi alla tavola di tutti i giorni, ma anche a quella delle grandi occasioni, rossi sanguigni e fragranti e bianchi sapidi e profumati, chiara espressione di un territorio caratterizzato costantemente dall’innovazione nella continuità, dal recupero delle proprie radici e dal rispetto delle tradizioni. Il territorio delle Marche ha diverse Doc, alcune storiche, come il Rosso Piceno, e altre più recenti come l’Offida. Tra quelle del Piceno, da segnalare il Rosso Piceno riconosciuto come Doc nell’agosto del 1968, il Falerio riconosciuto come Doc nell’aprile del 1975 e l’Offida, riconosciuto – sempre come Doc - nel maggio del 2001.