Venezia fa sistema
L’offerta turistica veneziana a 360 gradi: accoglienza, ospitalità, divertimento, cultura, mobilità. La Provincia di Venezia persegue con decisione l’idea di costituire un vero e proprio “Sistema del Veneziano” che sia capace di far dialogare pubblico e privato per la costruzione di progetti importanti e condivisi di promozione del territorio.
a cura di Leonella Zupo
In una sinergia di intenti e iniziative, la Provincia di Venezia e la sua Azienda di Promozione Turistica hanno offerto alla BIT la possibilità di conoscere Sistema Venezia, un progetto che si rivolge a cittadini e turisti nell’intento di avvicinare il settore pubblico e privato alla realtà di Venezia, ma anche al territorio lagunare, per promuoverne in primis patrimonio artistico e culturale secondo le diverse componenti tipiche di queste terre: accoglienza, ospitalità, divertimento, cultura e mobilità. Coordinati dall’Ambito Turistico di Venezia dell’Azienda provinciale e pronti a sostenere il progetto del Sistema Venezia, anche molti dei soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell’accoglienza e della ricettività turistica del territorio veneziano: ACTV, Alilaguna, Atvo, Autorità Portuale di Venezia, AVAL, Casinò di Venezia, HelloVenezia, Mazzanti Editori, Musei Civici Veneziani, Palazzo Grassi, Parco di Cavallino Preporti, Provincia di Venezia, Turive, Veneziasì, Venezia Terminal Passeggeri, Venice Cards e Venice Convention. Cinque le conferenze stampa articolate fra mattino e pomeriggio, a ciascuna delle quali hanno preso parte figure di spicco della realtà culturale, artistica e turistica sia di Venezia che del territorio lagunare, per poter meglio illustrare i nuovi programmi e i nuovi servizi che dal 2007 sono già stati o saranno a breve messi a disposizione. Fra i temi salienti, lo sviluppo di nuovi mercati strategici per il turismo veneziano sia in Russia che in Sud America, l’evoluzione di Venezia come centro in continua trasformazione a livello di mobilità e come città sempre più aperta e accessibile ai disabili, la definizione di nuovi itinerari turistici per promuovere a 360° la stessa Venezia e il territorio lagunare; l’analisi del Festival Internazionale della Nautica quale vetrina d’eccellenza per Venezia e le sue attività-novità in termini di offerte turistiche. Sistema Venezia, quindi, come strumento per conoscere più da vicino la sfaccettata realtà veneziana, le sue infinite bellezze e le sue molteplici risorse. Insieme all’UNPLI (Comitato Provinciale delle Pro Loco veneziane), e in collaborazione con l’Azienda di Promozione Turistica, la Provincia ha poi presentato le nuove guide degli itinerari turistici, culturali, storici ed enogastronomici dell’entroterra lagunare per promuoverne gli aspetti più tipici ed esclusivi. Con il dinamismo che le ha sempre contraddistinte, nonché grazie a uno straordinario contributo regionale, le Pro Loco dell’entroterra veneziano hanno infatti colto nel suo aspetto più innovativo la strategia provinciale per una promozione turistica basata sull’armonica fusione di elementi di storia, arte, cultura, bellezze ambientali, artigianato ed eccellenze enogastronomiche. E’ nata così una suggestiva guida del territorio veneto, suddivisa in quattro interessanti itinerari che coinvolgono borghi e luoghi dal fascino intramontabile: Portogruarese, Altinate, Decumano e Riviera del Brenta. I percorsi proposti si snodano dalle località balneari di riferimento sino all’entroterra veneziano, e di fatto interessano le aree di competenza dei quattro Consorzi provinciali delle Pro Loco, il cui impegno ha reso possibile l’attuazione del progetto. «Questi itinerari vogliono essere di stimolo e di aiuto sia al cittadino che al visitatore. Si va dal Veneto Orientale con i suoi verdi e rigogliosi vigneti di vini Doc, al Decumano, tra rocche e castelli, all’Altinate ricco di archeologia, alla prestigiosa Riviera del Brenta, con le sue ville disseminate lungo tutto il percorso del fiume, calandosi in una realtà veramente unica, caratterizzata da preziose memorie e testimonianze di epoche passate», ha spiegato il professor Eliseo Carraro, storico e ricercatore. Le Pro Loco hanno dunque dimostrato con il loro vivace e costruttivo impegno che è questa «la strada per entrare davvero dentro la realtà veneziana», ha poi sottolineato Danilo Lunardelli, assessore al Turismo della Provincia di Venezia. Dal canto suo il Comune di Venezia, da sempre attivo nell’attuazione di un’efficace politica di trasporto pubblico e nella promozione di interventi mirati a rendere Venezia una città accessibile e facilmente fruibile specie per le persone con disabilità motoria, ha recentemente avviato una vasta campagna di comunicazione e di sensibilizzazione. Tra le iniziative più significative, la realizzazione di interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in alcune aree strategiche della città, con l’obiettivo di migliorare progressivamente l’accessibilità urbana. Itinerari senza barriere suggeriscono inoltre alcuni particolari percorsi, fornendo le informazioni di dettaglio sulle possibilità di accesso ai singoli monumenti e beni culturali della città. I primi itinerari fanno riferimento ad alcune delle aree più ricche di opere d’arte del centro storico e delle isole: Marciana, Rialto, Dorsoduro, Frari, S. Stefano, SS. Giovanni e Paolo, Murano, Burano e Torcello. Sotto il profilo amministrativo, la Provincia di Venezia è suddivisa in 44 comuni, l’ultimo dei quali è quello di Cavallino Treporti, nato per separazione dal Comune di Venezia. Nei segni tutt’oggi riscontrabili all’interno del territorio si leggono sostanziali pagine di storia. Nel Portogruarese si coglie l’origine feudale dell’organizzazione del territorio con piccoli nuclei abitati regolarmente disposti e un capoluogo ricco di grandi palazzi nobiliari. Il Sandonatese ha un’organizzazione molto più recente, legata alle estese opere di bonifica su migliaia di ettari di terreno paludoso. La Riviera del Brenta segue l’itinerario acqueo dell’antico corso del Brenta, che un tempo sfociava in laguna, sulle rive del quale sono sorte le abitazioni dei patrizi veneziani, quasi come una prosecuzione del Canal Grande. Le aree del Miranese e del Noalese sono segnate dalla centuriazione romana dell’epoca imperiale e, accanto al graticolato romano, il castello medievale di Noale. L’area Sud della provincia, alle spalle dell’isola di Chioggia, è una pianura che per molti aspetti assomiglia più a quella polesana che al resto del territorio veneto, con grandi distese di coltivazioni estensive interrotte dai grandi argini fluviali. La partecipazione della Provincia alla BIT 2007, al fianco di tutti i soggetti che operano nella costruzione di prodotti turistici di alto livello, testimonia quanto questo ente abbia investito in questi anni nella realizzazione di momenti di confronto e collaborazione, e soprattutto di quanta forza intenda dedicare a questo tipo di politiche per la promozione del proprio territorio.