Slovenia, cuore verde nella nuova Europa
E’ difficile che, chi si trovi anche solo a passare dalla Slovenia, resti indifferente di fronte alle sue bellezze, al paesaggio, alla pace e al fascino delle sue cittadine.
a cura di Leonella Zupo
Finalmente dopo cinquant’anni, ora che la recinzione che divideva Gorizia da Nova Gorica è ormai stata rimossa, con l’ingresso definitivo della Slovenia nella Ue e l’introduzione dell’euro a gennaio del 2007, l’identificazione in un unico territorio è ormai alle porte, nonostante si continui a parlare di Collio goriziano e di Brda – o Collio sloveno. Due territori pressoché simili, che sembrano guardarsi allo specchio con grande amicizia: lo stesso clima, lo stesso terreno e, soprattutto gli stessi vitigni. Così oggi, oltre alla zona italiana con i suoi pregiatissimi vini, è possibile visitare anche il Collio sloveno, dove le realtà del settore stanno facendo passi da gigante. Tra le due zone si transita ormai con la sola carta d’identità dai valichi internazionali di Venco (non lontano da Corno di Rosazzo), da quello di Casa Rossa a Gorizia, e da quello di Preval-Vipole tra Cormòns e Dobrovo, le due principali cittadine del Collio goriziano e sloveno. Volte le spalle all’Italia dunque, e passato il confine, ci si trova sulla stessa terra, sulle stesse colline, chiamate dagli sloveni Gorika Brda. Il vino porta la denominazione di Brda, che significa comunque sempre Collio. Anche qui, come in altre zone, c’è una Strada del Vino, che si chiama Vinska cesta. Le cantine sono segnalate con tanto di botte. E non mancano castelli e borghi fortificati. Gli sloveni, gli italiani e i friulani convivono su questo territorio ormai da secoli, e ultimamente stanno creando e rafforzando legami tramite collaborazioni di vario tipo. Le due Gorizie si sono affermate infatti come esempio di concreta collaborazione e “laboratorio transfrontaliero” sostenuto anche dalla Commissione Europea. Ora più che mai, con l’ “invasione dei suoi attuali e futuri vicini europei, la Slovenia incomincerà a far parte di un mondo più grande. Le sue bellezze sono veramente tante se si considera la ridotta estensione del territorio, e in molti potranno finalmente degustare i suoi frutti. Qui si può trovare veramente di tutto: montagne, laghi, colline, pianure e perfino – seppur breve - un tratto di costa marina, ben espresso dagli storici borghi marinari di Piran, Izola e Koper e da Portoroz, più moderna località balneare.
La gastronomia
Qualora gli sloveni avessero mai sentito parlare di nouvelle cuisine, sicuramente avranno fatto finta di niente e si saranno invece attenuti alla vecchia tradizione secondo la quale l’ospite non deve mai andarsene a stomaco vuoto. E se le trattorie slovene servono le loro pietanze su piatti grandi, non è certo per dar spazio alle decorazioni, ma perché ci sia abbastanza spazio per montagne di carne, salse e patate. Tra le antiche e ricche tradizioni gastronomiche primeggiano l’eccezionale prosciutto del Carso (asciugato dalla bora e leggermente affumicato), la selvaggina e gli arrosti. Secondi piatti preceduti, o accompagnati, da squisiti funghi porcini, disponibili in ogni mese dell’anno e generalmente grigliati. Tra i vini sloveni di alta qualità si distingue il Terrano del Carso, un vino dal colore rosso intenso derivante dalle fragorose uve della vite Refosco, propria del Carso. Il suo gusto, unico nel genere, gli è conferito dalla terra rossa, anch’essa una rarità nel mondo della viticoltura. Vi suggeriamo di non mancare di degustare anche gli altri ottimi vini rossi: Refosk, Cabernet e Merlot, e i bianchi Pinot, Tocai, Chardonnay e Ribolla, prodotti nella zona del litorale e del Collio Goriziano. Da non dimenticare gli ottimi vini prodotti anche a ridosso del confine ungherese, bianchi di grandissimo valore sempre un po’ fruttati, tra cui il Traminer, Riesling italico e renano, Mosler, Pinot, Moscato, i rossi di Franconia qui prodotti. E dulcis in fundo il rarissimo, pregiatissimo, nonché costosissimo, “vino di ghiaccio/ledeno vino”, un eccezionale vino da meditazione di esclusiva tradizione mitteleuropea.
Le attrazioni
In Slovenia esistono circa ottomila grotte carsiche. Per la loro straordinarietà, spiccano indubbiamente le Grotte di San Canziano, che figurano nel Registro del patrimonio culturale e naturale mondiale protetto dall’UNESCO; anche se – notoriamente - per la loro maestosità le più celebri sono invece quelle di Postumia, visitate ogni anno da migliaia di turisti. E a proposito di grotte, nel mondo il più celebre rappresentante del ricco patrimonio naturale della Slovenia è il proteo, “proteus anguinus” – il più grande abitante delle grotte carsiche. Ma anche il cavallo lipizzano, cavallo di razza autoctona: presso l’antica scuderia fondata a Lipica (Lipizza in italiano, N.d.r.) oltre 400 anni fa, vivono oggi circa duecento cavalli (al mondo, attualmente, non ve ne sono oltre 2.500). La vicinanza e comunanza con le tradizioni e la cultura del vicino Oriente è ben testimoniata dalle forti tradizioni “salutistiche”, che si concretizzano nelle numerosissime Terme presenti nel Paese. Merita sicuramente una visita anche il famoso castello del predone “Erasmo da Predjama”, Predjamski Grad, posto a soli nove chilometri da Postumia e costruito parzialmente all’interno di una grande grotta, nel bel mezzo di una parete a strapiombo.
La recente rete autostradale slovena, in continuo ampliamento, è oggi collegata con le reti italiane (dall’Italia si raggiunge ormai Lubiana senza mai lasciare l’autostrada) e austriache, e facilita di molto il raggiungimento del Mar Adriatico, della Croazia e dell’Ungheria.
Last, but not least, la capitale
Indubbiamente bella, non c’è che dire, Lubiana è sempre calma e tranquilla ma nello stesso tempo in dolce fermento, vivace e allegra nei suoi colorati mercati, stupenda nel suo centro storico. Bellissimi i ponti sul fiume Ljubljianica, che attraversa la città. Città d’arte con moltissimi monumenti, numerosi importanti musei, gallerie d’arte e negozi di antiquariato. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Se amate il fascino e l’umore mitteleuropeo, dunque, programmate una visita in questa bella città: non resterete certo delusi.
Informazioni:
Ufficio del Turismo Sloveno
Galleria Buenos Aires, 1 – 20124 Milano
Tel. 0229514157 e 0229511187- Fax. 0229514071
E-mail: info@slovenia-tourism.it
Sito Internet: www.slovenia-tourism.si
Orario per il pubblico:
Lunedì - Venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle17.00
La gastronomia
Qualora gli sloveni avessero mai sentito parlare di nouvelle cuisine, sicuramente avranno fatto finta di niente e si saranno invece attenuti alla vecchia tradizione secondo la quale l’ospite non deve mai andarsene a stomaco vuoto. E se le trattorie slovene servono le loro pietanze su piatti grandi, non è certo per dar spazio alle decorazioni, ma perché ci sia abbastanza spazio per montagne di carne, salse e patate. Tra le antiche e ricche tradizioni gastronomiche primeggiano l’eccezionale prosciutto del Carso (asciugato dalla bora e leggermente affumicato), la selvaggina e gli arrosti. Secondi piatti preceduti, o accompagnati, da squisiti funghi porcini, disponibili in ogni mese dell’anno e generalmente grigliati. Tra i vini sloveni di alta qualità si distingue il Terrano del Carso, un vino dal colore rosso intenso derivante dalle fragorose uve della vite Refosco, propria del Carso. Il suo gusto, unico nel genere, gli è conferito dalla terra rossa, anch’essa una rarità nel mondo della viticoltura. Vi suggeriamo di non mancare di degustare anche gli altri ottimi vini rossi: Refosk, Cabernet e Merlot, e i bianchi Pinot, Tocai, Chardonnay e Ribolla, prodotti nella zona del litorale e del Collio Goriziano. Da non dimenticare gli ottimi vini prodotti anche a ridosso del confine ungherese, bianchi di grandissimo valore sempre un po’ fruttati, tra cui il Traminer, Riesling italico e renano, Mosler, Pinot, Moscato, i rossi di Franconia qui prodotti. E dulcis in fundo il rarissimo, pregiatissimo, nonché costosissimo, “vino di ghiaccio/ledeno vino”, un eccezionale vino da meditazione di esclusiva tradizione mitteleuropea.
Le attrazioni
In Slovenia esistono circa ottomila grotte carsiche. Per la loro straordinarietà, spiccano indubbiamente le Grotte di San Canziano, che figurano nel Registro del patrimonio culturale e naturale mondiale protetto dall’UNESCO; anche se – notoriamente - per la loro maestosità le più celebri sono invece quelle di Postumia, visitate ogni anno da migliaia di turisti. E a proposito di grotte, nel mondo il più celebre rappresentante del ricco patrimonio naturale della Slovenia è il proteo, “proteus anguinus” – il più grande abitante delle grotte carsiche. Ma anche il cavallo lipizzano, cavallo di razza autoctona: presso l’antica scuderia fondata a Lipica (Lipizza in italiano, N.d.r.) oltre 400 anni fa, vivono oggi circa duecento cavalli (al mondo, attualmente, non ve ne sono oltre 2.500). La vicinanza e comunanza con le tradizioni e la cultura del vicino Oriente è ben testimoniata dalle forti tradizioni “salutistiche”, che si concretizzano nelle numerosissime Terme presenti nel Paese. Merita sicuramente una visita anche il famoso castello del predone “Erasmo da Predjama”, Predjamski Grad, posto a soli nove chilometri da Postumia e costruito parzialmente all’interno di una grande grotta, nel bel mezzo di una parete a strapiombo.
La recente rete autostradale slovena, in continuo ampliamento, è oggi collegata con le reti italiane (dall’Italia si raggiunge ormai Lubiana senza mai lasciare l’autostrada) e austriache, e facilita di molto il raggiungimento del Mar Adriatico, della Croazia e dell’Ungheria.
Last, but not least, la capitale
Indubbiamente bella, non c’è che dire, Lubiana è sempre calma e tranquilla ma nello stesso tempo in dolce fermento, vivace e allegra nei suoi colorati mercati, stupenda nel suo centro storico. Bellissimi i ponti sul fiume Ljubljianica, che attraversa la città. Città d’arte con moltissimi monumenti, numerosi importanti musei, gallerie d’arte e negozi di antiquariato. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Se amate il fascino e l’umore mitteleuropeo, dunque, programmate una visita in questa bella città: non resterete certo delusi.
Informazioni:
Ufficio del Turismo Sloveno
Galleria Buenos Aires, 1 – 20124 Milano
Tel. 0229514157 e 0229511187- Fax. 0229514071
E-mail: info@slovenia-tourism.it
Sito Internet: www.slovenia-tourism.si
Orario per il pubblico:
Lunedì - Venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle17.00











