
Nel 1887 lo scrittore Stephen Liegeard ribattezzò il tratto litoraneo tra Mentone e Cannes con l'appellativo “Costa Azzurra” (Côte d'Azur), divenuto ormai quasi un marchio di fabbrica. Geniale nella sua semplicità, questo toponimo restituisce davvero il senso della luminosità e della bellezza di questi luoghi, in cui cielo e mare sembrano fondersi come per incanto. Ma Costa Azzurra è anche…
a cura di Leonella Zupo
Viaggiare per conoscere e per conoscere noi stessi: una motivazione radicata in ognuno di noi, a volte vissuta inconsciamente come una passione inesauribile. Ed è tra mare e montagna, a circa quindici chilometri dalle spiagge della Costa Azzurra, che esiste un luogo che oserei definire – proprio come un buon vino! - “da meditazione”, per il suo magico silenzio che incanta: Tourrettes sur Loup. Dove un secolo fa le violette hanno scelto di fiorire, e dove ancora oggi la coltivazione di questo fiore delicato costituisce una delle principali attività, e l'importanza della produzione ha dato al villaggio il titolo di “città delle violette”. I fiori raccolti qui vengono canditi, mentre le foglie sono vendute alle profumerie della vicina Grasse per l'estrazione degli oli essenziali. Abbarbicata alle pendici delle Prealpi, a una quindicina di chilometri a nord di Cannes, Grasse infatti è da secoli uno dei principali centri francesi per la produzione di profumi. E qui pare che i maestri profumieri (detti anche 'nez', 'nasi') utilizzino il loro talento naturale - affinato con anni di studio - per identificare con una rapida annusata fino a seimila odori! Se vi trovate da queste parti non perdetevi le visite guidate previste tutto l’anno nelle migliori profumerie della città, vistosamente segnalate, don’t worry. In tutta la zona circostante, comunque, si producono alcuni dei fiori più pregiati di Francia, tra cui gelsomino, rosa centifolia, lavanda, mimosa, fiori d'arancio e narciso. E da novembre a marzo l'ufficio turistico di Tourrettes sur Loup organizza visite proprio ai suoi campi di violette, mentre il 10 e 11 marzo si terrà la Festa delle Violette, edizione 2007. Questo splendido villaggio medievale, che conta oggi poco meno di 4000 abitanti, è sorto intorno al suo castello e la storia ci racconta che è stato fortificato nel XIII secolo. Questo delizioso paesino arroccato nell’entroterra nizzese, le cui case formano i bastioni della fortificazione, possiede una ricchezza architettonica originale rimasta intatta fino ai giorni nostri, articolata intorno a un'arteria centrale a forma di mezza luna. Apprezzata dai cineasti, fin dal 1925 Tourrettes è luogo d'incontro di musicisti, pittori, scrittori, poeti. Insomma un forte richiamo per gli artisti, così come la vicina Saint Paul de Vence. Dagli Anni '50 hanno cominciato a stabilirsi anche alcuni artigiani tessitori, attirando di conseguenza altre attività artigianali di qualità. Oggi più di una trentina di studi e di gallerie lo rendono un luogo illustre dell'artigianato e dell'arte, fuori però dal frastuono e dai percorsi canonici della costa. Il castello di Tourrettes, oggi municipio, ospita diverse mostre ed esposizioni temporanee, mentre l'imponente torre medievale è il preludio alla pittoresca Grand-Rue, costeggiata da numerosi atelier di artigianato artistico: ceramisti, pittori, incisori, scultori, tessitori...
La chiesa di San Gregorio (Eglise Saint-Grégoire), edificata nel XII secolo su un sito Gallo-romano, ha subìto varie ristrutturazioni fino al XVIII secolo; la cappella di Saint Jean, sull'omonima strada, è ornata da affreschi naif degli Anni ‘50. Anche Les Gorges du Loup, cascate a strapiombo che fiancheggiano il comune, sono tra le più belle curiosità naturali della vicina Costa Azzurra. E situata a 400 metri di altitudine sullo sperone roccioso sovrastante i precipizi delle Gorges du Loup, Tourrettes gode di un clima mite pressoché in tutte le stagioni, tanto da permettere di pranzare all’aperto o soggiornare nelle belle terrazze assolate anche in pieno inverno. Qui la vita è animata tutto l'anno da numerose manifestazioni: spettacoli, concerti, mostre, e il mercoledì mattina nel centro del villaggio si tiene un colorito mercato, dove è possibile acquistare un po’ di tutto. Alpi Marittime, dunque non solo Tourrettes. Dall’alto di Gourdon per esempio, altro grazioso villaggio a pochi chilometri dalla nostra base di partenza, dalla Place Victoria è possibile godere di una vista panoramica impagabile. E se siete già qui, magari per un pic-nic sui prati soleggiati d’estate, potete visitare una chiesa romanica e un castello del XII secolo, nonché il Musée Historique, il Musée des Arts décoratifs et de la Modernité e i Jardins de Buis. Altra chicca forse poco conosciuta in Italia è Lucéram, un pittoresco villaggio medievale di un migliaio di abitanti, a 25 chilometri nell'entroterra di Nizza. Nel periodo natalizio, in ogni angolo recondito del piccolo villaggio, gli abitanti sono soliti preparare ciascuno il proprio presepe (crèches), sicuramente un’esperienza imperdibile se siete cultori di questa antica tradizione. Qui troverete anche formaggi tipici e la socca, saporita focaccia a base di farina di ceci cotta nel forno a legna su una piastra di rame, venduta a tranci, che si assapora caldissima e molto pepata (provare per credere!), ma anche ottime soupes au pistou, letteralmente "minestre al pesto", minestroni di verdure con pasta frantumata a base di olio d'oliva, basilico e aglio. E infine, annoverato tra i bei borghi di Francia, da segnalare sicuramente anche Coaraze, un piccolo paese dalla forma circolare, curiosamente diventato - grazie alla sua straordinaria esposizione al sole - una piccola capitale delle meridiane (cadrans solaires), realizzate in alcuni casi da artisti di grido. I due nuclei più importanti di meridiane sono collocati sulla facciata del municipio (realizzate da Cocteau, Mona-Christie, Douking e Valentin) e nella piazza Félix Giordan (quelle di Henri Goetz e Ponce de León). Arroccato a nido d'aquila a un'altitudine di 650 metri sulle pendici delle Alpi Marittime, il paesino è noto proprio come “le Village du Soleil”, il paese del sole, per le molte ore di sole all'anno da cui è baciato. Non a caso, il suo simbolo è una lucertola... Anche questo piccolo comune, di circa 500 anime, è situato nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, a mezz'ora di strada dal turbinio del litorale e da Nizza.
E per finire in bellezza, anzi in meraviglia, potrete scoprire al meglio l’entroterra montano nizzardo e provenzale sulle panchette di legno e le piattaforme aperte dello storico 'Treno delle Pigne'. Nella tratta da Puget-Théniers ad Annot (20 km), ogni anno da maggio a ottobre il treno è rimorchiato niente po’ po’ di meno che da una locomotiva a vapore del 1909, classificata monumento storico, la cui manutenzione è curata da un'associazione di volontari, il Gruppo di Studio per le Ferrovie della Provenza. Si sale sul treno alle undici, ma il conduttore accende la sua locomotiva già dalle 5 del mattino: 5 tonnellate d'acqua non possono certo bollire in un istante! Fu l'ingegner Alphonse Beau de Rochas, inventore del motore a quattro tempi, che nel 1861 pensò di collegare Nizza (annessa alla Francia l'anno precedente) a Grenoble attraverso la valle del Var, Digne e Gap. Ma fu solamente nel 1882 che l'autorità militare avvallò il progetto. Per adattarsi al tracciato scosceso, gli ingegneri adottarono un sistema a via metrica: uno scarto di un metro al posto di quello classico di un metro e quaranta permette, infatti, curve di gran lunga più strette (100 metri al posto di 300) e consente, inoltre, di abbassare i costi di costruzione. Per la cronaca, nel 1886 la gestione della linea fu affidata alla Società delle Ferrovie della Provenza, e non alla potente PLM. È per questo che Digne dispone di due stazioni ferroviarie, l'una accanto all'altra, insomma di due compagnie differenti. Il 14 agosto 1891, la linea aprì il primo troncone tra Digne e Mézel. L'anno successivo si inaugurò il tratto da Nizza a Puget-Théniers. Il primo collegamento Nizza-Digne risale al 3 luglio 1911.
Il motivo della denominazione 'Treno delle Pigne' resta controverso:
per alcuni, il nome avrebbe origine dalla fuliggine che ricopriva le locomotive facendole somigliare al fondo delle pentole italiane, le pignatte.
Per altri, verrebbe dalle pigne che i cittadini raccoglievano in montagna la domenica. Per altri ancora, la velocità del treno era così bassa da permettere ai viaggiatori di scendere nei pendii attraversati dal treno e raccogliere le pigne che vi si trovavano! La più romantica delle versioni vuole infine che il nome derivi da un miracolo verificatosi una notte di Natale, quando una casellante rimasta sola con un bambino malato e a corto di legna per il fuoco, fu aiutata dall'equipaggio di un treno notturno che le avrebbe regalato il proprio carbone. Quando la locomotiva si rimise in marcia e mancò essa stessa di combustibile, dagli alberi lungo la via ferrata cominciarono a cadere direttamente nel carro ferroviarîo delle pigne, permettendo al treno di completare la sua corsa fino a destinazione.
Per chi volesse approfondire, il sito ufficiale è: www.trainprovence.com
DOVE DORMIRE
Hotel Floréal Best Western
440 avenue Rhin et Danube
06140 Vence
Tel 33 (0)4 93 58 64 40
Fax 33 (0)4 93 58 79 69
www.hotel-floreal-vence.com
e-mail: hotel.floreal@wanadoo.fr
DOVE MANGIARE
Restaurant Chez Grand-Mère
Place Maximilien Escalier
06140 Tourrettes sur Loup
Tel 33 (0)4 93 59 33 34
Restaurant L’Olive
700, Route de Grasse
06140 Tourrettes sur Loup
Tel 33 (0)4 93 58 76 06
Restaurant Le Medieval
6, Grand Rue
06140 Tourrettes sur Loup
Tel 33 (0)4 93 59 31 63
Restaurant Le San Marino
80, Bd. De la Plage
06800 Cagnes sur mer
Tel 33 (0)4 93 31 18 98
Restaurant Bocca Fina
Luceram (Haut Pays Nicois)
Tel 33 (0)4 93 79 51 54
UFFICIO TURISTICO TOURRETTES SUR LOUP
Office de Tourisme Tourrettes sur Loup
2, place de la Libération
06140 TOURRETTES-SUR-LOUP
tel. : +33 0493 241893
fax : 0493 592440
email : ot@tourrettessurloup.com
web : www.tourrettessurloup.com