Migliarino diventa l’isola di Wight, tornano i figli dei fiori
Giardinaggio, gastronomia floreale, una mostra scambio di oggettistica e un grande raduno dedicato agli hippies di tutte le età con le intramontabili Diane e la musica di quegli indimenticabili anni
Impossibile non pensare ai figli dei fiori, con i pantaloni a zampa d’elefante, le maglie multicolori, le zeppe e i capelli lunghi. E così, anche la Fiera del fiore di Migliarino avrà il suo Raduno hippy, con uno sorta di rievocazione del mitico concerto di Woodstock del 1969: figli dei fiori odierni e nostalgici si ritroveranno nella piazza del paese per cantare ancora una volta la pace e l’amore, mentre una cover band ricorderà i brani leggendari dell’epoca. Ma per rivivere appieno l’atmosfera dell’epoca non potevano mancare due mezzi di trasporto che hanno contribuito a rendere indimenticabile quel momento storico: le Diane due cavalli ed i furgoni Volskwagen.
I fiori, quelle veri, protagonisti della fiera, saranno esposti in piazza Repubblica, fra bancarelle di vivaisti, la mostra mercato, le aiuole e gli spazi dedicati al mondo della botanica, alla floriterapia e ai fiori di Bach e alla naturopatia.
Ma come non dedicare spazio anche alla gastronomia? I fiori in cucina hanno un loro utilizzo, non solo ornamentale, ed i segreti della cucina con petali e foglie saranno illustrati da Igles Corelli, uno dei più famosi ed apprezzati chef italiani, autore di un libro di ricette a base di fiori. Nello spazio tematico dedicato alla cucina ci sarà anche uno stand degustazione con assaggi di risotto con le ortiche.
Tra i vari spettacoli di intrattenimento e la mostra mercato dei fiori, troverà spazio anche una curiosa mostra scambio: ‘Il bagagliaio’ che prevede lo scambio e la vendita di oggetti fra i più svariati all’interno dei bagagliai delle proprie auto. Una sorta di ‘garage sales’ all’italiana che al posto dei giardini sarà allestita nei bauli delle auto.
Da vedere: A Migliarino da qualche anno è presente il centro-museo del Trotto che conserva una imponente raccolta, unica in Italia, di documenti, stampe, cimeli e simili sulla disciplina del trotto di grande interesse storico - documentario e per la valorizzazione del territorio. La raccolta apporta un fondamentale contributo alla conoscenza del territorio di Migliarino, un tempo caratterizzato da un alto livello di allevamento dei cavalli. Nel 1800 furono innalzate le sette torri, alcune delle quali merlate in stile neomedievale, che ancora oggi danno il benvenuto ai turisti da ogni strada giungano. Si segnala poi la Chiesa di Santa Croce, sulla vasta piazza della Libertà intitolata alla S. Croce risalente al 1592. Ad un chilometro dal capoluogo, in direzione Est, sulla strada per Migliaro, sorge l'antichissima Pieve di Fiscaglia, edificata nel XII secolo, che ospitò per qualche tempo, a partire dal 1511, il poeta Ludovico Ariosto in qualità di priore ed amministratore dei beni. Sulla facciata della chiesa una piccola e semplice lapide ricorda l'illustre ospite. Di un certo interesse il cosiddetto "percorso Ville", ovvero un tracciato alla riscoperta di testimonianze di architettura padronale-rurale disseminate nel territorio migliarinese; in alcuni casi veri gioielli risalenti anche al '400 ed ampiamente rimaneggiati nel corso dei secoli successivi. Recentemente il paese si è arricchito di percorsi turistici: da quelli ciclistici, ai fluviali (presente una darsena attrezzata).
Paola Vancini
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