


Conoscere Milano e la sua provincia
Itinerari alla scoperta del circondario milanese
La Riserva regionale delle Sorgenti della Muzzetta
Un inaspettato ambiente di rifugio di notevole importanza anche per molte specie animali, soprattutto in considerazione dell'elevato grado di antropizzazione delle aree circostanti.
a cura di Leonella Zupo
Le Sorgenti della Muzzetta si trovano a due passi da Milano e, forse anche per questo, rappresentano una inaspettata e singolare oasi naturalistica. Per raggiungerle, partendo dall’Idroscalo si percorre la Strada “Rivoltana” per circa otto chilometri fino a Rodano, dove alcuni cartelli gialli indicano visibilmente il sito. L’area, di circa 90 ettari, è tutelata come Riserva Naturale parzialmente biologica dal 1983. Le sorgenti sono caratterizzate da tre fontanili: Molina, il principale, nonché il più grande della Lombardia, Schenone e Regelada. L’opera di alcuni volontari consente il mantenimento di una realtà naturale assoluta, con presenza di una flora e una fauna notevolmente variegate, immerse in un ambiente boschivo tipicamente lombardo, insomma una vera rarità. Tra i mammiferi, l’ecosistema della riserva accoglie la donnola, il riccio, il moscardino, la lepre e la volpe. Qui anche gli uccelli trovano molte opportunità alimentari e di ricovero: la Gallinella d’acqua, un gruiforme, apprezza la tranquillità del luogo, così come il riservatissimo Martin pescatore. Ma anche altre specie si trovano a loro agio in questo ambiente: Storno, Merlo, Torcicollo, Cuculo, Picchio rosso maggiore. E dove il bosco è più umido troviamo la Ballerina gialla, l’Usignolo comune e quello di fiume, e il Pettirosso. In considerazione dei miglioramenti intervenuti dopo l'istituzione dell'area protetta, l'ambiente della riserva oggi ben si presta alla reintroduzione delle specie scomparse, che difficilmente potrebbero ricolonizzare il territorio spontaneamente. Fuori della Riserva, una buona strada in terra battuta chiamata Strada del Duca, forse di epoca romana, gradevolmente percorribile a piedi o in bicicletta, porta a tre cascinali (Castello, Paradiso e Crocina), un tempo centro di ordini religiosi e sede di casate nobili, con notevoli elementi architettonici e storici.
Nei pressi…
Rodano ospita anche, presso Casa Gola, tipico esempio di architettura rurale lombarda, il Polo culturale a carattere botanico del Parco Agricolo Sud Milano, costituito dall’Erbario della Flora padana, reso disponibile al pubblico e in grado di richiamare l’attenzione delle scolaresche allo studio della botanica, e da una piccola biblioteca a sfondo naturalistico che funziona anche come punto informazioni sul parco e sulla vicina Riserva Naturale “Sorgenti della Muzzetta”.
Sempre sulla Strada “Rivoltana”, di fronte al cartello per Rodano, comincia il Parco di Trenzanesio, o Invernizzi, con una bella villa palladiana sullo sfondo. Purtroppo non è visitabile, ma merita sicuramente uno sguardo anche da fuori, quale eccezionale esempio di amore per la natura per tutta la sua lunghezza (un paio di chilometri). Alcune strade provinciali e buone indicazioni portano, invece, alla scoperta di piccoli centri interessanti nel giro di una decina di chilometri: da Rodano a Cassignanica, minuscolo centro agricolo in cui ogni anno a maggio si svolge la Sagra della Rana, Pantigliate, o Peschiera Borromeo con il suo imponente castello. Da Rodano a Settala e quindi a Conterico, paesino famoso anche per una trattoria tipica specializzata in selvaggina, dove il canale Muzza – forse il più notevole dei canali artificiali lombardi – offre sicuramente qualche piacevole scorcio. Sempre da Rodano a Settala, procedendo poi per la Strada Cerca, si arriva a Lavagna di Comazzo dove, in località Rossate, si erge in piena campagna l’Oratorio di San Biagio attribuito al Bramantino (Bartolomeo Suardi), splendida costruzione rinascimentale. Da Lavagna di Comazzo a Corneliano Bertario: qui troviamo un castello borromeo al centro e un’incredibile campagna intorno, con un panorama semi-collinare verso l’Adda, che ricorda vagamente la Toscana. A Comazzo spicca Villa Pertusati, del ‘700, con la sua scalinata, mentre a Merlino si erge la bella chiesetta di San Giovanni del Calandrone, anch’essa in piena campagna e meta, da secoli, di pellegrinaggio. Sempre da Comazzo, a Bocchi, l’Adda offre alcuni scorci davvero spettacolari. Altro giro, stavolta più breve. Si ritorna sulla Strada “Rivoltana” e si punta in direzione Pioltello, ritornando verso Milano, quindi si prosegue per Cernusco sul Naviglio, dove si trovano due splendide ville, una zona pedonale di tutto rispetto e un parco lungo il Naviglio Martesana, dotato di pista pedonale e ciclabile che arriva fino a Milano. Da Cernusco si giunge a Melzo, piccolo centro in cui è possibile visitare la Chiesa di S. Alessandro, del XIII secolo, e la Chiesa di S. Andrea, del XIV secolo, con ancora dubbi reperti leonardeschi. Notevole anche Palazzo Trivulzio. Naturalmente, in tutta la zona, è possibile effettuare piacevoli soste presso trattorie e ristorantini dai prezzi ancora contenuti.
Informazioni e visite guidate Sorgenti della Muzzetta:
Associazione Didattica Museale
tel. 02 . 88463289 / 293,
oppure
Ufficio Cultura Comune di Rodano
02.95.95.95.212.
oppure
Parco Agricolo Sud Milano
Tel. 02. 77402372