
La Provincia di Milano combatte la moria
di piante nel Nord milanese
Aiutare i cittadini a riconoscere l’Anophlofora e a segnalarla velocemente, tramite web, alla Provincia di Milano perché gli Enti e le autorità preposte possano intervenire al suo debellamento e circoscriverne la diffusione. Questo l’obiettivo del progetto PRAGMA, presentato durante il seminario organizzato dalla Provincia di Milano il 6 dicembre presso la sala comunale “Enzo Pagani”del Palazzo “Leone da Perego”, via Gilardelli 10, di Legnano. Motivo dell’iniziativa, la diffusione da 6 anni a questa parte di questo insetto in rapida espansione, introdotto casualmente nel territorio dell'Alto Milanese e dannoso per moltissime specie vegetali arboree ed arbustive. L’insetto, infatti, ha già provocato l’abbattimento e la distruzione (per ora unica soluzione possibile al problema), di oltre duemila alberi nel solo 2006. Vale a dire circa 6 alberi al giorno distribuiti sul territorio dell'ambito storico dell'Alto milanese (circa 100 kmq), focolaio di infestazione da parte dell'Anoplophora chinensis. Solo nell’ultimo anno il problema si è esteso in 11 comuni, di cui 6 in provincia di Milano. Ad oggi i comuni colpiti sono 27, 18 in provincia di Milano, tra cui Cuggiono, territorio del Parco del Ticino e, a sud, Assago e Rozzano, nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano. Un problema grave cui la Provincia di Milano ha voluto dare una risposta innovativa e tecnologicamente avanzata, attraverso il progetto PRAGMA, che ha tra gli obiettivi quello di trasferire le conoscenze necessarie a implementare la raccolta dati per un monitoraggio prolungato nel tempo sulla diffusione dell’Anoplophora. Monitoraggio che diventerà ancora più semplice grazie a una nuova piattaforma cartografica semplificata attiva dal 2008. “Fino al 2003 – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente Bruna Brembilla - le piante risultate infestate ammontavano in totale a qualche centinaio, ma dal 2004, anche grazie all’avvio di una pressante campagna informativa, oltre al monitoraggio intensivo della Regione Lombardia, le segnalazioni si sono considerevolmente moltiplicate, fino a rendere necessari gli abbattimenti citati per il 2006. La situazione è preoccupante, anche perché il problema, oggi, è arrivato nel Parco del Ticino e nel Parco Sud. L’idea di coinvolgere i cittadini attraverso una rete di segnalazioni, che si avvale delle più moderne tecnologie, è quindi importante per la partecipazione e condivisione delle questioni ambientali di cui la politica ha bisogno oggi. Anche con l’obiettivo di responsabilizzare le comunità e avvicinarle alle istituzioni che le governano. Istituzioni che, a loro volta, devono fare la loro parte mettendo a disposizione le adeguate risorse”. Lo sviluppo del progetto intende realizzare una capillare rete di comunicazione e di conoscenza della problematica Anoplophora e rendere autonomi i cittadini nel riconoscimento diretto dell’infestante, per fare in modo che la problematica possa essere affrontata con la collaborazione di tutti: cittadini, istituzioni, tecnici. Per fare questo verrà distribuito materiale informativo che, attraverso gli uffici comunali, arriverà ai cittadini.