Vino e Medioevo sui Colli Bolognesi
Dal 6 all’8 giugno scorso a Monteveglio (Bologna) hanno avuto luogo due grandi eventi in contemporanea: la XVI edizione delle “Feste del Medioevo”, incentrate secondo il nuovo corso inaugurato nel 2007 sul rapporto “Medioevo e Vino”, e le manifestazioni inerenti alla XII edizione del Concorso Vini Abbazia.
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E’ ormai dal lontano 1992 che l’associazione turistica pro loco celebra a Monteveglio il Medioevo, un evento che fin dal suo esordio si è caratterizzato per scientificità storica e grande spettacolarità, assecondando con ciò la metodologia tanto cara agli antichi del Ludendo, Intellego (letteralmente, Giocando Imparo), anche se il gioco qui è da intendersi non unicamente nella sua accezione ludica (quel protagonismo diretto del pubblico che senza dubbio non è mai mancato) ma anche con quella di divertimento, un aspetto metodologico dell’istruzione che oggi, come hanno affermato il presidente della pro loco di Monteveglio Paolo Degli Esposti e l’assessore al Turismo del Comune di Monteveglio, Sandro Ceccoli, viene riconosciuta capace di essere molla per una maggiore attenzione verso
Non tanto un appuntamento di carattere goliardico in cui il bere la fa da padrone, ma un importante momento per approfondire l’immaginario collettivo medioevale sul mito di Bacco e sulle tematiche legate al vino, al suo uso, alle superstizioni ad esso legate e al ruolo che esso assunse in quella lontana civiltà che oggi sentiamo, per certi aspetti, molto vicina a noi. “Il Vino e l’Azzardo” è stato il tema della XVI edizione della festa svoltasi dal 6 all’8 giugno scorso, un argomento di grande fascino e interesse. Un tema che accomuna tutti quando, attorno a un tavolo, distribuiamo le carte agli amici in compagnia - quasi inevitabile! - di una bottiglia di buon vino. Uno sposalizio, quello fra le carte e il vino, che fin da quando le prime fecero la loro apparizione sulla scena europea nel secolo XIV, non è mai stato oggetto di divorzio. E pensare che di motivi ce ne sarebbero stati, e molti fra l’altro. Gli spettacoli, i giochi, le musiche e tutto quello che è stato presentato durante la tre giorni di Monteveglio, ha inteso sottolineare la vita medioevale di questo matrimonio fatto d’amore, ma anche di tanti litigi. Spettacolo e indagine storica, dunque, per far divertire ma anche per far comprendere come le nostre più piacevoli abitudini derivino da un retaggio a volte fatto di drammi, talvolta di commedia. Un po’ come, in fondo, è la bellissima esperienza della vita.
Consuntivo XXII Edizione del
Concorso Vini Abbazia di Monteveglio
6-7-8 giugno 2008
Successo in ascesa per
I vincitori:
Barbera Fermo Tenuta Goccia
Barbera Frizzante Cinti Floriano
Cabernet Sauvignon Bonfiglio
Cabernet Sauvignon Riserva La Corte d’Aibo
Chardonnay Cinti Floriano
Merlot Tenuta Bonzara
Pignoletto Fermo La Corte d’Aibo
Pignoletto Frizzante Il Monticino
Pignoletto Passito Cinti Floriano
Sauvignon Tenuta Bonzara
Vincitore assoluto Cinti Floriano
Inoltre, per sottolineare l’importanza della comunicazione al fine di stimolare interesse mediatico e dunque crescita economica delle aziende, è stato istituito per la prima volta un premio giornalistico rivolto a figure che si sono distinte nell’informazione enogastronomica:
VERONICA MAYA – Premio Veglie di Bacco nel Giornalismo Televisivo
PAOLO CORSINI - Premio Veglie di Bacco nel Giornalismo Radiofonico
GERARDO ANTELMO - Premio Veglie di Bacco nella Comunicazione enogastronomica
GIANCARLO ROVERSI – Premio Veglie di Bacco alla carriera.