AL MUSEO DELLA STAMPA DI SONCINO Le mostre di Casa Stampatori
Tra segno e colore
7 Dicembre – 6 Gennaio
(inaugurazione domenica 7 dicembre h. 16.00)
Il Museo del
Tito Corbella nacque a Pontremoli nel 1885 e si laureò in Chimica all’Università di Padova. Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove fu allievo di Guglielmo Ciardi e di Ettore Tito. Si occupò di illustrazione non solo nel campo della pubblicità, lavorò per Ricordi a Milano e fu anche pittore di talento. Queste le poche e scarne notizie biografiche su un’artista famosissimo in tutto il mondo per la numerosa serie di cartoline aventi come soggetto figure femminili o coppie di innamorati che testimoniarono, con il richiamo delle immagini, sentimenti e passioni amorose d’inizio secolo. Erano scritti d’amore che intrecciavano, per lo più, desideri e attese collettive e che non necessariamente si scioglievano in turbinii di sensazioni e di parole forti: piuttosto l’amore vi si esprimeva attraverso pensieri pacati, attraverso la voglia di rendere partecipe l’amata non solo dei propri sentimenti ma anche delle proprie giornate, per ricreare una parvenza di intimità, senza affanni e tragedie. Uno strumento per la gente comune, dunque, che ne fece un’ uso massiccio anche nei riti cortesi del saluto, degli auguri ma soprattutto, come già detto, laddove il bisogno di comunicare è più intenso: quando un uomo e una donna innamorati e divisi sentono improcrastinabile il desiderio di testimoniare i propri sentimenti, gli stati d’animo e le passioni. A questo punto appare rilevante notare due aspetti: il primo è che le donne di Corbella appartengono alla classe sociale borghese e dunque l'artista di fatto proponeva nelle immagini modelli di costume e di comportamento che le classi popolari di inizio secolo avidamente ricercavano all'interno di quel fermento sociale e culturale che il nuovo secolo aveva promosso. Il secondo è che si può notare nella produzione dell'artista che quella stessa donna borghese va gradualmente mutando i connotati espressivi dalla donna Liberty di inizio secolo alla donna degli Anni '20, antesignana della donna moderna. Sebbene in Corbella questo appare meno evidente rispetto ad altri artisti (Dudovich e Busi, ad esempio), tuttavia il segno dell'artista si propone come narratore dei cambiamenti del gusto e del costume oltre che come testimone di riti d'amore. Un'artista dunque del Novecento fervido e creativo ma soprattutto un uomo innamorato: le “donnine” che ritraeva nelle sue cartoline di fatto facevano riferimento ad una sola modella, sua moglie. Così ancora di più appare suggestivo sentire in queste immagini il racconto della storia dei sentimenti nel secolo più tormentato della storia, durante