NUOVA ZELANDA, TERRA BENEDETTA DA DIO
Sarà perché ubicata agli antipodi nell’altro emisfero e dall’altra parte del pianeta, ma l’Oceania costituisce il continente meno conosciuto. Se sappiamo poco dell’Australia, ancor meno conosciamo della Nuova Zelanda, tanto che pochi saprebbero ubicarla con precisione su una carta geografica muta. Invece si tratta di un paese prospero, progredito e di grande civismo, con paesaggi assai vari di straordinaria bellezza, e con un livello sociale e di qualità della vita da fare invidia. Grande poco meno dell’Italia ma con appena 4 milioni di abitanti, e una delle densità più basse al mondo, risulta composto da due isole che quasi si sfiorano nello stretto di Cook, di analoghe dimensioni poste in verticale due mila km a sud-est dell’Australia. Anche se quella australiana appare la terra più vicina, la differenza tra le due risulta davvero rilevante. Queste isole costituiscono la sommità emersa di imponenti rilievi marini che affondano nell’oceano per parecchie migliaia di metri, frutto di notevoli movimenti tettonici ed orogenetici recenti e di intensa attività vulcanica, in parte ancora in atto. L’isola settentrionale, North Island, concentra la maggior parte della popolazione e offre un clima temperato e mediamente piovoso. Presenta baie protette lungo la costa, adatte a porti, con belle spiagge e un altopiano centrale punteggiato da coni vulcanici inattivi superiore ai
La storia della Nuova Zelanda risulta piuttosto breve. Attorno al 900 vi approdarono i primi maori polinesiani provenienti da Tonga e Samoa, ma occorre attendere la metà del 1300 per registrare una consistente immigrazione maori, arrivati con loro esili canoe da
In Nuova Zelanda la natura regna quasi ovunque sovrana, grazie ad una attenta gestione del territorio per tentare di preservare i resti di una ricca biodiversità, frutto di milioni di anni di isolamento. Fino all’arrivo degli occidentali era interamente ricoperta da foreste con palme, felci arboree e conifere; per fare spazio a campi e pascoli i coloni hanno abbattuto gran parte delle foreste primarie di conifere e latifoglie autoctone, che ora sopravvivono in aree protette (il 25 % del territorio), introducendo nuove specie vegetali e animali capaci di portare all’estinzione oltre 150 piante e animali endemici. Tra questi è scomparso il moa, un enorme uccello corridore considerato il maggiore al mondo (
L’operatore milanese “Adenium – Soluzioni di viaggio” (tel. 02 69 73 351, www.adeniumtravel.it), specialista in turismo culturale, propone dal 6 al 23 febbraio 2009 un articolato percorso di 18 giorni in Nuova Zelanda che tocca un po’ tutti i diversi ambienti peculiari del paese, dalle città ultramoderne ai piccoli villaggi rurali, dagli sterminati pascoli ai ghiacciai del sud, dai santuari della cultura maori alla navigazione su laghi e fiordi, dai parchi naturali alle foreste, ai vulcani e ai geyser del nord. Partenze con voli di linea da Milano, guide italiane e accompagnatrice dall’Italia, pernottamenti in hotel a 3, 4 e 5 stelle con mezza pensione, quote da 7.670 euro.