FBE Edizioni/Bradt Travel Guides presenta…
... La Guida alle Isole Cayman
Una guida completa alle Isole Cayman. Con fotografie, illustrazioni e cartine, un'approfondita guida alla fauna marina e alla barriera corallina. Storia, cultura, artigianato e gastronomia, e descrizione completa di tutti i resort.
L’autrice
Tricia Hayne, l’autrice di questa’affascinante guida, è una scrittrice freelance, specializzata in letteratura di viaggio, membro del British Guild of Travel Writers. Sia per lei sia per suo marito Bob, i Caraibi erano un mondo sconosciuto, per questo motivo l’idea di realizzare una guida sulle Isole Cayman, oltre alla ricchezza dell’argomento, si è rivelata una sfida. Tricia e Bob si sono dedicati all’impresa con passione cercando di assorbire come spugne informazioni ed esperienze, sia sott’acqua che sopra. Il risultato è una guida ricca di notizie, news storiche, informazioni preziose sui migliori ristoranti e locali. Sopra e sotto le onde, dalle escursioni elicottero alle immersioni. I siti in cui ammirare l’iguana blu o nuotare accanto alle razze. Gli itinerari conosciuti e quelli più segreti, e per gli appassionati di diving e delle altre attività subacquee una preziosa guida ricca di suggerimenti.
La FBE Edizioni, che traduce e distribuisce, in Italia, la Bradt, offre uno strumento utile per la conoscenza di tradizioni, abitudini, stili di vita di popolazioni e Paesi a volte difficilmente decifrabili dal nostro punto di vista. Ogni volume è ricco di illustrazioni e fotografie, di facile consultazione e diviso per argomenti così da poter soddisfare il palato esigente del viaggiatore del terzo millennio, curioso e non banale, attento e consapevole, che vuole partire preparato.
Per maggiori informazioni:
La FBE Edizioni, che traduce e distribuisce, in Italia, la Bradt, offre uno strumento utile per la conoscenza di tradizioni, abitudini, stili di vita di popolazioni e Paesi a volte difficilmente decifrabili dal nostro punto di vista. Ogni volume è ricco di illustrazioni e fotografie, di facile consultazione e diviso per argomenti così da poter soddisfare il palato esigente del viaggiatore del terzo millennio, curioso e non banale, attento e consapevole, che vuole partire preparato.
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http://www.bradt-travelguides.com/ - http://www.fbe-edizioni.it/
http://www.leggieviaggia.it/ - http://www.bradtguides.com/
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Isole Cayman
FBE Edizioni/Bradt Travel Guides
Numero di pag.: 202
Costo: € 24,50
Disponibile in tutte le librerie e on line sul sito http://www.leggieviaggia.it/
Le Isole Cayman: un po’ di storia
FBE Edizioni/Bradt Travel Guides
Numero di pag.: 202
Costo: € 24,50
Disponibile in tutte le librerie e on line sul sito http://www.leggieviaggia.it/
Le Isole Cayman: un po’ di storia
Gli aborigeni che probabilmente popolarono le isole nel passato, non hanno lasciato tracce della loro esistenza. Le prime testimonianze scritte dell’avvistamento delle isole Cayman non parlano di Grand Cayman, ma delle Cayman minori o isole sorelle, avvenuto durante il quarto e ultimo viaggio di Cristoforo Colombo alla ricerca del nuovo mondo. Giunto in queste acque nel 1503, Colombo scorse una schiera di tartarughe intorno a Cayman Brac e a Little Brac e proprio in loro onore chiamò le isole Tortugas. Nel 1586, quando sir Francis Drake arrivò a Grand Cayman, le isole erano già conosciute con il nome di Caymanas, da una parola caraibica che significa 'coccodrillo'. Nel secolo successivo le isole furono frequentate dai pirati e dai marinai cacciatori di tartarughe, ma non ebbero abitanti permanenti fino al 1660 circa, quando un paio di disertori dell'esercito britannico arrivarono qua, dalla Giamaica. Nel 1670, le isole diventarono possedimento della Corona inglese sotto la giurisdizione della Giamaica. La Corona chiuse un occhio su usi e abusi che privati, pirati e pappagalli facevano delle isole. Oltre alla coltivazione di cotone e alla caccia di tartarughe, la principale attività che era svolta nei primi tempi era il recupero dei relitti delle navi che andavano a incagliarsi contro le molte scogliere delle isole. Il più famoso di questi disastri fu il’naufragio delle dieci vele', quando, nel 1794 una nave che si fracassò contro uno scoglio causò una reazione a catena in cui altre nove imbarcazioni furono coinvolte. Secondo la leggenda, gli abitanti delle Cayman uscirono al largo per aiutare i naufraghi e Giorgio III ne fu talmente grato che immediatamente s’impegnò a rendere le isole esenti dalle tasse.Nonostante i sub avessero 'scoperto' le Cayman già negli anni '50, i Caymaniani, impiegarono parecchio tempo ad abbandonare il loro isolamento. Nella decade successiva, comunque, essi furono sedotti dall'idea di vedere arrivare fiumi di denaro, quindi cominciarono a modellare quella struttura fiscale che ha fatto di Grand Cayman un centro di attività bancarie internazionali (ci sono più istituzioni finanziarie qui che a New York City) e a costruire le infrastrutture che ne hanno fatta una capitale del turismo nei Caraibi. Negli anni '60 le isole si liberarono anche dell'amministrazione giamaicana, per sottostare direttamente alla Corona inglese. Da allora la scena politica è stata occupata da 'team' (essendo i partiti proibiti), anche se le questioni politiche rilevanti sono state poche e l'interesse all'indipendenza scarso. Sulle isole, durante questo periodo, sono inoltre stati creati diversi parchi marini, riserve di uccelli e altre riserve naturali.
Le Isole oggi
Le Cayman attuali (la denominazione è attribuita a sir Francis Drake, che trovò invece coccodrilli) non hanno niente a che vedere con il tumultuoso passato. Al contrario, oggi le Cayman rappresentano un fenomeno unico nel panorama dei Caraibi quanto a tenore di vita, che è il più alto della regione con disoccupazione nulla, assoluta integrazione razziale tra bianchi e neri, totale tranquillità per quanto riguarda episodi violenti o furti "Qui ci conosciamo tutti" è il motto degli isolani. Non solo, per chi fosse interessato questo, è uno dei paradisi fiscali più impenetrabili del mondo, grazie ad anonimato assoluto e agevolazioni fiscali favorevoli. Le Cayman sono quindi Caraibi - non Caraibi, nel senso buono e cattivo del termine al tempo stesso. Il paesaggio, il mare, le spiagge con le palme sono esattamente quelli, anzi, ad altissimo livello. Però manca l’atmosfera che accomuna il resto dei Caraibi: non ci si sente avvolti dal senso di peccaminosa libertà di Cuba o della Giamaica, niente "fumo", niente salsa, rasta ecc; non c’è gente che suona per strada e nessuno ti chiede soldi. Ciò le ha rese la meta ideale per i turisti alla ricerca di relax. Che qui troveranno un paradiso di spiagge candide e acque cristalline. Tra le rocce sul fondo, anche dove l’acqua è bassa, si nuota in un meraviglioso acquario di pesci di ogni colore e forma, che si lasciano tranquillamente avvicinare, e la sensazione di pace e leggerezza è incomparabile; i bagni durano ore, data anche la temperatura dell’acqua, sempre tiepida, e ogni volta che si fa per uscire si viene "catturati" da un pesce nuovo da raggiungere per osservarlo più da vicino.
Itinerari
Grand Cayman
Delle tre isole Grand Cayman è la più grande e conosciuta, situata a nord ovest rispetto alla Giamaica. La scogliera corallina marginale abbraccia su tre lati la costa frastagliata a forma di L. Sul lato ovest, a riparo dal vento, le formazioni coralline che alternano basse creste e canali sabbiosi, emergono dalla parete corallina che si estende negli abissi della Fossa delle Cayman. Lungo la costa occidentale, nei punti dove crescevano le mangrovie, si allungano schiere di edifici, testimonianza del Dio turismo, che ha portato grande prosperità ma che potrebbe anche travolgere un’isola così piccola.
Prevalgono comunque ancora le bellezze naturali, con gli alberi che oscillano gentilmente sopra le spiagge di finissima sabbia bianca, le scogliere della costa orientale, i tramonti che restituiscono i colori a un paesaggio sbiancato dal sole.
I centri principali di Gran Cayman sono la capitale, George Town, West Bay e Bodden Town.
George Town e Seven Mile Beach
Se accennate a Grand Cayman, il primo nome che viene in mente alla maggior parte di coloro che vi sono stati in genere è Seven Mile Beach, poiché questa distesa di sabbia bianca apparentemente senza fine costituisce il centro raffinato e fiorente dell’industria turistica di Grand Cayman George Town, la capitale, invece un misto di stile inglese e delle Indie Occidentali, appare a prima vista come una comune area urbana dell’America settentrionale, se non fosse per la sua posizione su una costa del Mar dei Caraibi. Le attrazioni della città comprendono: le rovine di Fort George risalente al XVIII secolo e il Cayman Island National Museum ossia il Museo Nazionale delle Isole Cayman, che ha sede nell'edificio più antico della città, ove sono allestite anche delle mostre dedicate alla storia umana e naturale delle isole. Il Cayman Maritime Treasure Museum ovvero il Museo dei Tesori Marini delle Cayman mostra diorami del periodo in cui le isole avevano una tradizione marinara e un Barbanera meccanico che racconta storie sul passato avventuroso delle Cayman. George Town ha comunque un ruolo principalmente commerciale. Continuando verso nord lungo la West Bay, si trova la Seven Mile Beach che offre sabbia bianchissima e la possibilità di fare belle immersioni.
Hell
Questa località caratterizzata da frastagliate formazioni di roccia nera nella parte nord-occidentale di Grand Cayman, fu definita da un ufficiale locale l'inferno delle isole Cayman. Non lontano, vi è la Cayman Turtle Farm ossia la Fattoria delle Tartaruge delle Cayman, ove si allevano tartarughe verdi col nobile fine di allargarne la popolazione in natura e quello, ben più materiale, di venderne la carne e il guscio. Questa fattoria non è un'attrazione turistica; i turisti possono solo ammirare le tartarughe in vasche di cemento e non è consentito portarne una a casa come souvenir. Secondo l'accordo internazionale “Convention on the International Trade in Endangered Species” la tartaruga verde di mare è una specie in pericolo di estinzione e l'importazione di prodotti che derivano da quest’animale è illegale nei Paesi che hanno firmato l'accordo.
Pedro Castle
E' l'edificio più antico delle isole Cayman, risalente al 1780. Nel corso della storia ha svolto diversi ruoli: di prigione, di tribunale e di parlamento, prima di essere ristrutturata e adibita a museo. Il castello è il luogo in cui nacque la democrazia delle isole e, infatti, fu proprio qui che nel 1831 fu presa la decisione di nominare i membri del governo tramite elezione. Nel 1835, fu anche il luogo in cui fu fatta una rapida lettura della legge per l'abolizione della schiavitù.
Queen Elizabeth II Botanic Park
All'interno del parco si possono vedere orchidee, che fioriscono da fine maggio a fine giugno, iguane, pappagalli e altri uccelli. Il vicino sentiero Mastic Trail, consente di addentrarsi nella foresta che era utilizzata da primi coloni per ricavare il legname. Il parco si trova a metà strada tra la parte orientale di North Sound e la costa orientale, a circa venti minuti di automobile da George Town.
E' l'edificio più antico delle isole Cayman, risalente al 1780. Nel corso della storia ha svolto diversi ruoli: di prigione, di tribunale e di parlamento, prima di essere ristrutturata e adibita a museo. Il castello è il luogo in cui nacque la democrazia delle isole e, infatti, fu proprio qui che nel 1831 fu presa la decisione di nominare i membri del governo tramite elezione. Nel 1835, fu anche il luogo in cui fu fatta una rapida lettura della legge per l'abolizione della schiavitù.
Queen Elizabeth II Botanic Park
All'interno del parco si possono vedere orchidee, che fioriscono da fine maggio a fine giugno, iguane, pappagalli e altri uccelli. Il vicino sentiero Mastic Trail, consente di addentrarsi nella foresta che era utilizzata da primi coloni per ricavare il legname. Il parco si trova a metà strada tra la parte orientale di North Sound e la costa orientale, a circa venti minuti di automobile da George Town.
Cayman Brac
A un primo sguardo, l'isola di Cayman Brac rivela un lontano legame con le altre due isole, più da sorellastra che da sorella di sangue. Con poche spiagge bianche sabbiose e un entroterra apparentemente impenetrabile, quest’isola caraibica è priva delle classiche attrazioni proprie dei Caraibi. Il suo nome deriva dall’imponente promontorio o Brac, in gaelico scozzese, la scogliera a picco che si eleva fino a 45 m dal mare. Gran parte dell'isola è selvaggia e il suo territorio è ricoperto da alberi da frutta, orchidee e cactus ed è circondata da belle spiagge. Gli speleologi possono esplorare le caverne collocate lungo la costa settentrionale e la parte sottostante la scogliera dove, secondo la leggenda, i pirati vi nascondevano il loro tesoro. La strada che oltrepassa la scogliera attraversa la National Trust Parrot Riserve, all'interno del quale nidifica il pappagallo verde smeraldo delle isole. Sfortunatamente qui non è molto facile scorgere i pappagalli, che sembrano frequentare di più la città, dove è disponibile una maggior quantità di cibo. All'interno della riserva vi è anche la possibilità di fare delle escursioni guidate lungo un sentiero immerso nella natura lungo 3 km. Sulla costa settentrionale, all'interno del Cayman Brac Museum sono conservati attrezzi per la costruzione delle navi e utensili da cucina. La meta più famosa per le immersioni è un cacciatorpediniere russo, affondato di proposito nel 1996 che ora si sta popolando come una fantastica scogliera artificiale.
A un primo sguardo, l'isola di Cayman Brac rivela un lontano legame con le altre due isole, più da sorellastra che da sorella di sangue. Con poche spiagge bianche sabbiose e un entroterra apparentemente impenetrabile, quest’isola caraibica è priva delle classiche attrazioni proprie dei Caraibi. Il suo nome deriva dall’imponente promontorio o Brac, in gaelico scozzese, la scogliera a picco che si eleva fino a 45 m dal mare. Gran parte dell'isola è selvaggia e il suo territorio è ricoperto da alberi da frutta, orchidee e cactus ed è circondata da belle spiagge. Gli speleologi possono esplorare le caverne collocate lungo la costa settentrionale e la parte sottostante la scogliera dove, secondo la leggenda, i pirati vi nascondevano il loro tesoro. La strada che oltrepassa la scogliera attraversa la National Trust Parrot Riserve, all'interno del quale nidifica il pappagallo verde smeraldo delle isole. Sfortunatamente qui non è molto facile scorgere i pappagalli, che sembrano frequentare di più la città, dove è disponibile una maggior quantità di cibo. All'interno della riserva vi è anche la possibilità di fare delle escursioni guidate lungo un sentiero immerso nella natura lungo 3 km. Sulla costa settentrionale, all'interno del Cayman Brac Museum sono conservati attrezzi per la costruzione delle navi e utensili da cucina. La meta più famosa per le immersioni è un cacciatorpediniere russo, affondato di proposito nel 1996 che ora si sta popolando come una fantastica scogliera artificiale.
Little Cayman
E' un'isola solitaria, popolata solo da 150 abitanti. Oltre ai siti d’immersione presso la costa nord-occidentale, come Bloody Bay Wall e Jackson Point, l'isola ospita la Booby Pond Nature Riserve che ospita una delle più grandi comunità di sule dalle zampe rosse e una gran colonia di fregate ovvero degli uccelli marini. Accanto al Booby Pond c'è un centro informazioni gestito dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali in cui si trovano informazioni sui simpatici pennuti e una piattaforma munita di binocolo. Sull'isola vi è anche un museo che espone manufatti locali e oggetti rinvenuti sulla spiaggia. Little Cayman è senza dubbio il gioiello della corona delle isole Cayman. Non è indispensabile essere un appassionato birdwatcher per restare affascinati dall’esodo mattutino della colonia delle sule, quando centinaia di uccelli si dirigono verso il mare all’alba, con le fregate che si librano nel cielo pregustando le incursioni serali. Little Cayman, la più piccola delle isole, è un luogo dove prendersi una pausa, rilassarsi, semplicemente “essere”.
Grotte dei Pirati di Bodden Town
Secondo la leggenda i pirati che giungevano sulle coste delle isole Cayman nascondevano i loro bottini nei freddi passaggi interni delle grotte. Le pareti delle grotte, tuttora visitabili, sono decorate con teschi fluorescenti e ossa incrociate, zoppicanti spaventapasseri con il cappello da pirata e pappagalli. Oltrepassando la strada che conduce alle grotte, vi sono delle tombe di pirati e, come spesso succede alle Cayman, gli estinti vengono sepolti in luoghi con i migliori panorami.
E' un'isola solitaria, popolata solo da 150 abitanti. Oltre ai siti d’immersione presso la costa nord-occidentale, come Bloody Bay Wall e Jackson Point, l'isola ospita la Booby Pond Nature Riserve che ospita una delle più grandi comunità di sule dalle zampe rosse e una gran colonia di fregate ovvero degli uccelli marini. Accanto al Booby Pond c'è un centro informazioni gestito dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali in cui si trovano informazioni sui simpatici pennuti e una piattaforma munita di binocolo. Sull'isola vi è anche un museo che espone manufatti locali e oggetti rinvenuti sulla spiaggia. Little Cayman è senza dubbio il gioiello della corona delle isole Cayman. Non è indispensabile essere un appassionato birdwatcher per restare affascinati dall’esodo mattutino della colonia delle sule, quando centinaia di uccelli si dirigono verso il mare all’alba, con le fregate che si librano nel cielo pregustando le incursioni serali. Little Cayman, la più piccola delle isole, è un luogo dove prendersi una pausa, rilassarsi, semplicemente “essere”.
Grotte dei Pirati di Bodden Town
Secondo la leggenda i pirati che giungevano sulle coste delle isole Cayman nascondevano i loro bottini nei freddi passaggi interni delle grotte. Le pareti delle grotte, tuttora visitabili, sono decorate con teschi fluorescenti e ossa incrociate, zoppicanti spaventapasseri con il cappello da pirata e pappagalli. Oltrepassando la strada che conduce alle grotte, vi sono delle tombe di pirati e, come spesso succede alle Cayman, gli estinti vengono sepolti in luoghi con i migliori panorami.
Diving
E’ trascorso molto tempo da quando negli anni cinquanta Bob Soto iniziò la propria attività nel settore delle immersioni subacquee con una barca di legno e bombole riempite presso la stazione di servizio del posto. Oggi l’equipaggiamento pionieristico di Bob non è più utilizzato, ma solo su Grand Cayman ci sono più di cinquanta operatori specializzati in diving e circa 200 siti dedicati alle immersioni, e le isole sono giustamente considerate tra le migliori al mondo per praticare diving tutto l’anno. Gli operatori che si occupano di diving sulle isole sono membri del Cayman Islands Tourism Association’s Watersports Committee, il cui compito è garantire la sicurezza a chi pratica questo sport e la conservazione dell’ambiente marino.
Curiosità
E’ trascorso molto tempo da quando negli anni cinquanta Bob Soto iniziò la propria attività nel settore delle immersioni subacquee con una barca di legno e bombole riempite presso la stazione di servizio del posto. Oggi l’equipaggiamento pionieristico di Bob non è più utilizzato, ma solo su Grand Cayman ci sono più di cinquanta operatori specializzati in diving e circa 200 siti dedicati alle immersioni, e le isole sono giustamente considerate tra le migliori al mondo per praticare diving tutto l’anno. Gli operatori che si occupano di diving sulle isole sono membri del Cayman Islands Tourism Association’s Watersports Committee, il cui compito è garantire la sicurezza a chi pratica questo sport e la conservazione dell’ambiente marino.
Curiosità
I cimiteri alle Cayman
La semplicità dei cimiteri sulle isole Cayman è accentuata dalla sabbia che li circonda e che ricorda i giardini sabbiosi dei tempi che furono. Infatti, per le persone comuni una tomba di sabbia rimase, fino ad anni recenti, il massimo che si potesse permettere a causa della penuria e del costo dei materiali di costruzione. Secondo la tradizione, dopo una sepoltura, il profilo della tomba era demarcato con coralli, o meglio ancora, strombi, mentre all’altezza della testa era piantato un ramo di gelsomino. Conosciuto nel resto del mondo come frangipani o Blumenau, i suoi boccioli, che possono essere di colore bianco, giallo o rosa, emanano un profumo penetrante; all’inizio della primavera, molti antichi cimiteri delle isole risplendono dei colori e della fragranza di questo fiore.
Un paradiso fiscale
Le isole Cayman hanno fama di essere uno dei più grandi paradisi fiscali del pianeta, sono il quinto centro finanziario mondiale, dopo Londra, Tokyo, New York e Hong Kong, e ospitano più di 600 banche. Il sistema finanziario delle isole, a lungo sotto osservazione per timore d’illeciti, è stato finalmente ripulito. Nel settembre del 2004 l'ottimismo delle isole è stato funestato dal passaggio dell'uragano Ivan.
La caccia alle tartarughe e il catboat
Per secoli le tartarughe che vivevano nel mare attorno alle isole rappresentarono la principale risorsa per l’economia delle Cayman. Dai primi del 900 l’ industria della caccia alle tartarughe poté avvalersi del catboat, una nave che serve per trasportare i pescatori in mare. Questa piccola imbarcazione, utilizzata non solo per il lavoro ma anche a scopo ricreativo restò un importante mezzo di trasporto fino alla metà del secolo XX. Costruito a vela singola dai pescatori di Cayman Brac, non avendo chiglia né deriva mobile, era l’imbarcazione ideale per navigare in acque poco profonde. Recentemente alcuni catboat sono stati recuperati dalle rimesse e restaurati per poter tornare alla navigazione. Impiegati per la prima volta a Cayman Brac nel 1905, oggi partecipano alla regata organizzata periodicamente dal Cayman Catboat Club.
http://www.catboatclub.com/