Il trauma del papà assente o della mamma che non c’era…
Ti sei mai sentita/o un blocco allo stomaco… un nodo in gola?
Mentre ti dicevi: “Non ce la faccio, non posso, Non voglio?”
Ti sei mai sentita/o intrappolata/o
senza sapere come uscirne?
Certo è una vecchia storia e ognuno ha la propria; le varianti sono infinite. Quello che non tutti sanno è che si tratta semplicemente dell’interruzione del circuito elettrico interiore: un meccanismo d’inceppo che si può ripristinare in un attimo, permettendo di esprimersi, chiedere, scegliere. Il perpetuarsi degli effetti di un trauma altro non è che “il sentirsi nuovamente bloccati”, incapaci di fluire in modo adeguato; e in chiave emozionale una percezione di paura, dolore, rabbia, ecc., che molto spesso culminano in sensazioni di sconfitta e impotenza. Con il metodo EFTsi interviene direttamente sui meridiani (senza bisogno di approfondite conoscenze) e si sblocca il circuito interrotto. Questo permette alla persona di accedere all’emozione che tentava di tenere a bada e di attraversarla. C’è un rilassamento immediato, il sollievo e la sorpresa di “farcela” – addirittura di vedere le cose in un altro modo. Si tratta di una tecnica leggera ma molto profonda che si può fare anche in gruppo, con un fenomeno a catena che permette a tutti di disincagliare le proprie tematiche familiari e di affrontare la relazione in modo diverso.
Per maggiori informazioni:
Yama Bidoli, Cromopuntura (P.Mandel)
Energy Psychology: EFT traumi e shock
EmoTrance (Relationship Consultant)
Floriterapia Australiana “Living Essences”
Master Reiki
Tecniche Siddha per lo sblocco dei Nadi