LA CULTURA EGIZIANA CELEBRATA A TORINO NEL 2009 CON TRE EVENTI PRESTIGIOSI
Nello spirito di una città che vanta il più importante museo egizio al mondo dopo quello del Cairo, Torino dedica all’Egitto nel 2009 tre straordinari eventi culturali, il primo dei quali è indubbiamente la mostra “Egitto. Tesori Sommersi”, a Venaria Reale dal 7 febbraio al 31 maggio, a cui seguirà la mostra dedicata ad “Akhenaton Faraone del Sole”, a Palazzo Bricherasio dal 27 febbraio al 14 giugno e la partecipazione dell’Egitto in veste di Paese ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro, in programma dal 14 al 18 maggio. A complemento di queste iniziative, citiamo il progettato rinnovamento del Museo Egizio, che porterà al raddoppio degli spazi e alla rivisitazione complessiva delle strutture espositive. Eventi che sottolineano in maniera significativa il legame tra Egitto e Italia e l’interesse che gli italiani dimostrano verso la nazione amica anche con la loro importante presenza turistica nelle zone di cultura, nei siti archeologici, nelle crociere sul Nilo e nei centri balneari. La mostra “Tesori Sommersi”, a cura di Franck Goddio, con allestimento scenografico del regista Bob Wilson (sua la regia dell’Aida che ha debuttato lo scorso gennaio al Teatro dell’Opera di Roma), musiche e ambientazioni sonore di Laurie Anderson, sarà l’unica tappa italiana dell’itinerario internazionale che espone oltre 500 reperti archeologici provenienti dalle antichissime città del delta del Nilo di Alessandria, Heracleion e Canopo. Durante il percorso espositivo, il visitatore attraverserà un lungo corridoio buio, come se si trovasse nelle profondità marine. Un concetto di realizzazione che anticipa il primo museo subacqueo del mondo, che il Governo egiziano costruirà ad Alessandria d’Egitto, coadiuvato da una Commissione internazionale consultiva scientifica istituita dall’Unesco. In parte sviluppato sotto la superficie dell’acqua e in parte sopra, rappresenta un importante progresso nell’allestimento di esposizioni del patrimonio culturale sottomarino. “Akhenaton, Faraone del sole” sarà protagonista della mostra che ripercorre le vicende storico-culturali dell’Egitto tra i regni di Amenofi III e Ramsete II, incentrandosi proprio sulla figura di questo Faraone che istituì il culto dell’Aton, il disco solare trasformato in un’entità divina. Curata da Francesco Tiradritti, l’esposizione presenta un rilevante numero di reperti archeologici, sulla base di scoperte avvenute negli ultimi anni e il contributo culturale di esperti internazionali su questa singolare epoca del Paese africano. La partecipazione dell’Egitto quale ospite d’onore 2009 alla Fiera Internazionale del Libro torinese, è stata volutamente fatta coincidere con tali eventi, per celebrarne non soltanto la letteratura ma l’insieme della cultura artistica, musicale e teatrale, nonché
Il Museo Egizio di Torino sarà sottoposto ad un profondo rinnovamento, che porterà al raddoppio degli spazi e alla rivisitazione complessiva delle strutture espositive, grandi tesori della collezione valorizzati da una giusta collocazione, istituzione di tutti i servizi indispensabili al pubblico. In attesa delle radicali trasformazioni attese per il 2011 – in concomitanza con le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia – e la completa rifunzionalizzazione nel 2013.
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