A MILANO I PICENINVISIBILI


Degustazione con i rossi dell’entroterra ascolano

Hotel dei Cavalieri Sala Cavallo

Milano – Piazza Missori

Lunedì 2 Marzo 2009 ore 16.30 / 20.30

Una degustazione di nicchia, organizzata da ASsapori e Vinità, si terrà Lunedì 2 Marzo dalle ore 16.30 alle ore 20.30 presso l’Hotel dei Cavalieri in Sala Cavallo – Piazza Missori nel centro di Milano, con la partecipazione di 14 Cantine che, con lo pseudonimo di PicenINvisibili sono: Aurora, Ciù Ciù, Le Caniette, Maria Pia Castelli, Oasi degli Angeli, San Giovanni, San Savino e Walter Mattoni, a cui si uniscono Cameli Irene, Clara Marcelli, Allevi Maria Letizia, Aldo di Giacomi, Poderi San Lazzaro e l’Azienda vitivinicola biologica Fiorano. Vignaioli marchigiani originari di Cupra Marittima, Monte Urano, Offida, Ripatransone, Castorano e Cossignano nell'entroterra ascolano: PICENI per l'esattezza. Di loro dicono ”Amici di vecchia data, ci accomuna l'amore per il vino e l'impegno nel perseguire sempre risultati migliori; le nostre cantine crescono ogni anno di qualità grazie alla prosperità del terreno e dei nobili vitigni del Montepulciano e del Sangiovese, alla base dei rossi, e dei due autoctoni, Pecorino e Passerina, dei bianchi, ma soprattutto alla cura e alla passione che mettiamo nel lavoro, che ci sprona a non accontentarci mai. Ci piace stare insieme, ritrovarci per confrontarci, scambiarci esperienze e impressioni in modo da crescere sempre di più”. Accompagnano la degustazione prodotti del territorio piceno: pastificio Mancini di Monte San Pietrangeli, pastificio artigianale Maroni e Marilungo di Campofilone, i formaggi di Eros Scarafoni di Belmonte Piceno, i salumi di Doriano Scibè di Grottazzolina e l’olio di Laura Frattini di Ripatransone. Il territorio PICENO ha radici storico culturali antichissime e complesse; rocche, castelli e torri, sorti un tempo per dominio o difesa, rappresentano ora la pecularietà maggiore dei paesi. Affacciato sul mare e protetto dall'Appennino, è ricco di verdi colline floride di vigneti e ulivi. L'attuale provincia di Ascoli Piceno è il cuore geografico della regione storica dove nell'Età del Ferro fiorì la civiltà dei Picentes o Piceni. Il nome, di origine totemica, deriva da picus, il picchio che, raccontano Stradone, Plinio e Festo, avrebbe guidato dalla conca di Rieti verso l'Adriatico, un gruppo di giovani Sabini, votati, secondo l'antico rito italico della primavera sacra, a lasciare la terra di origine per nuove mète. I Piceni furono un popolo di grandi agricoltori e guerrieri. Le loro olive, mele e vino furono apprezzati per tutta l'antichità fino ai giorni nostri. Gli storici della romanità tramandano che essi insegnarono la lievitazione del pane ai Romani e che avessero un fiorente mercato di prodotti agricoli con le popolazioni galliche e germaniche. Da tale contesto storico-culturale non poteva che nascere un gruppo di aziende così ricche di tradizioni, attente alla salvaguardia del territorio e alla qualità del vino che qui si produce.

La manifestazione avrà due tempi di accoglienza. 

Ore 16.30/20.30 ingresso riservato a Ristoratori, wine bar, stampa di settore, agenti e distributori.

Ore 18.00/20.30 ingresso per il pubblico a € 10.00 a persona con bicchiere in omaggio.