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THE EUROPEAN MEETINGS AND EVENTS CONFERENCE

Torino, Italy/1-3 marzo 2009

PRIMI RISULTATI DI EVENT VIEW 2009 E NUOVE RISORSE WEB ANNUNCIATI A EMEC

«Gli eventi restano i più efficaci strumenti per massimizzare gli utili d’impresa, e nonostante la crisi suscitano molta fiducia presso l’unanimità degli utenti», afferma Bruce MacMillan, President & CEO di MPI.

In apertura della seconda giornata della European Meetings & Events Conference, MPI ha annunciato, in anteprima mondiale, i primi risultati dell’edizione 2009 di EventView.

Western Europe, che è la parte europea della più grande ricerca fra quelle annualmente dedicate, in tutto il mondo, alla domanda di meeting ed eventi da parte delle imprese, è realizzata da MPI Foundation in collaborazione con l’Event Marketing Institute di Norwalk (Connecticut) e l’agenzia George P. Johnson sulla base di mille interviste telefoniche a senior executive e marketing manager nordamericani, europei e dell’area Asia-Pacifico.

I risultati nel dettaglio

Il quadro che esce da EventView 2009, per quel che riguarda il campione europeo degli intervistati, è straordinariamente positivo, soprattutto se letto nell’ottica di questi tempi di crisi. Il 23% dei manager dichiara che gli eventi sono lo strumento di marketing che produce il più elevato Roi (Return on investment), seguito dalle Relazioni Pubbliche (19%); inoltre, le aziende europee che effettuano una misurazione di questo indice sono oltre due volte e mezza più ottimiste riguardo alla probabilità di ricevere un aumento del budget di marketing rispetto a quelle che non lo misurano. In particolare, il 62% degli interpellati afferma di utilizzare, se non proprio il Roi, almeno qualche altro indice di riferimento (quale il Roo, Return on objectives), ma è addirittura il 38% a dichiarare di calcolare il Roi al termine di ogni evento: una percentuale straordinaria, se si pensa che, per lo meno in Italia, solo un’azienda su dieci affronta sino in fondo le complesse procedure per la quantificazione di questo indice, e nemmeno sempre. Il 43% indica nell’event marketing la disciplina più capace di accelerare e approfondire i rapporti con gli stakeholder e i clienti, seguita dalle Relazioni Pubbliche al 25%. Non solo: l’event marketing (30%) e il web marketing (26%) sono i primi a beneficiare di un aumento nei budget – e per la verità gli eventi e la pubblicità stampata (28% a testa) sono anche i primi a subire tagli. Il 48% delle risposte attribuisce all’event marketing pari dignità rispetto alle altre forme di comunicazione, e il 25% caratterizza gli eventi come componenti vitali dei piani di marketing (l’11% li qualifica addirittura come essenziali). E se il 13% del corporate budget è dedicato al marketing, il 26% del budget di marketing è mediamente dedicato agli eventi. La maggioranza degli intervistati attribuisce un ruolo poco influente all’ufficio acquisti nelle decisioni di marketing, anche se il 21% lo vede in aumento. Quanto al “green”, ossia all’eco-sostenibilità, il 58% afferma di averne implementato le pratiche negli eventi; il 48% dice di averlo fatto in seguito a un preciso mandato di corporate responsibility e quantifica nel 15% la percentuale di event budget assorbito dall’ecocompatibilità. Infine il 33% dice di voler effettuare il “salto” verso l’experience marketing entro i prossimi 12 mesi, mentre il 23% dichiara di averlo già compiuto. «Questi risultati dimostrano che ai meeting viene sempre attribuito un impatto fortemente positivo sugli utili d’impresa», afferma Bruce MacMillan, President & Ceo di MPI. «Il fatto che il 43% dei marketing & sales executive intervistati quest’anno abbia scelto l’event marketing come disciplina che accelera e approfondisce meglio di ogni altra le relazioni coi pubblici di riferimento e di relazione attesta il valore del nostro comparto. Per noi dunque, che siamo la più grande community globale del settore, è cruciale fornire le soluzioni e gli strumenti più efficaci per raggiungere successo e prosperità».

Nuovi software per la community

Proprio in quest’ottica, alla luce anche delle recenti disposizioni dell’amministrazione Obama, che ha subordinato all’approvazione governativa i budget per meeting & incentive stanziati dalle imprese che ricevono aiuti dallo Stato (tra cui Citigroup, Bank of America, JP Morgan Chase, General Motors, Morgan Stanley, Capital One Financial e American Express), MPI ha lanciato oggi una nuova risorsa web:

 www.MeetingIndustryCrisisCenter.org

Si tratta di un sito sviluppato sia per informare gli operatori di tutto il mondo sulle novità di MPI e delle altre organizzazioni di supporto (v. oltre), sia per dare soluzioni e linee-guida a quanti ne hanno bisogno. «C’è nell’aria la percezione che i meeting e gli eventi vadano tagliati», considera MacMillan. «Ebbene, secondo noi vale esattamente il contrario, perché l’industria degli eventi non è il problema bensì, semmai, la soluzione. Le aziende che utilizzano i meeting e gli eventi in definitiva sono più vicine ai propri lavoratori e clienti, e perciò usciranno prima e meglio delle altre dalla crisi». MPI fa parte di una coalizione di organizzazioni mondiali che include American hotel and lodging association, Destination marketing association international, International association of exhibitions and events, National business travel association, Maritz Travel Professional convention management association, Site (Society of incentive & travel executives) a U.S. travel association. Questo sistema di associazioni, riunito e rappresentato dal nuovo sito, intende da oggi dare un messaggio unitario, positivo e propositivo per contribuire a risolvere la crisi finanziaria internazionale. «È vitale che i governi riconoscano l’importanza della nostra industria», continua MacMillan. «Dal comparto provengono il 15% di tutto il travel aereo, una spesa annuale di oltre 200 miliardi di dollari, 2,4 milioni di posti di lavoro e circa 40 miliardi di dollari di entrate erariali nei soli Stati Uniti! Il freno posto dall’amministrazione Obama certamente influirà negativamente anche sull’industria europea, considerati gli interessi che molte aziende partecipate hanno nel Vecchio continente. Il nostro ruolo, pertanto, è quello di assistere gli operatori in difficoltà, dando loro, attraverso questo sito, nuovi  strumenti, nuovi saperi, nuovi mezzi per avere successo».

Visitate il sito www.mpiweb.it

Meeting Professionals International è una community internazionale che riunisce oltre 24.000 professionisti di convegni riuniti in 69 capitoli e club di 60 differenti Paesi assicurando i più alti standard qualitativi e impegnandosi nello studio del settore, nella comunicazione e nell'aggiornamento e formazione dei propri associati. MPI Italia è il primo capitolo nato in Europa e conta oggi 300 soci.

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