TURISMO E BENESSERE IN TUNISIA
Come disse il buon Voltaire, “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Come quelli che forse oggi occorre avere se si vuole visitare una “rinnovata” Tunisia, che finalmente è riuscita, dopo decenni di dittatura, a conquistarsi uno stato democratico.
a cura di Leonella Zupo
Certamente una vacanza in un luogo esotico quella in Tunisia, magari in una suite di un albergo cinque stelle dotato di piscina e di tutti i comfort, a due passi da un mare cristallino e dall’atmosfera unica e magica del deserto, giornate fra tuffi, partite a golf, shopping in mercatini caratteristici e, non ultimo, rigeneranti sedute di Talassoterapia. La Tunisia è questo, ma anche molto di più. Nel cuore del Mediterraneo, infatti, questa destinazione unica vanta almeno cinquant’anni di tradizione turistica, una cultura dell’accoglienza con radici millenarie, una ricchezza culturale che conserva e unisce l’eredità di popoli che hanno saputo determinare la storia. Ma soprattutto propone vacanze che uniscono un’offerta turistica di qualità a prezzi realmente competitivi.
La Tunisia è infatti tra i Paesi più competitivi in termini economici nel bacino mediterraneo del Sud e viene annoverata fra i più convenienti a livello mondiale, grazie alla modernità delle strutture e a una politica turistica intraprendente, che offre il miglior rapporto qualità/prezzo esistente sul mercato, con un turismo diversificato e qualificato. La qualità del Paese spazia dunque dal territorio alle strutture alberghiere, dai servizi all’accoglienza, dal patrimonio culturale e naturalistico ai prodotti del folclore locale.
Tutto ciò grazie a una pianificazione turistica organica, che ha avuto il suo apice proprio negli ultimi anni e si è posta come obiettivi il mantenimento dell’equilibrio fra natura e fattori umani, la ristrutturazione e la valorizzazione dei siti archeologici e dei musei, la conservazione del patrimonio culturale e naturalistico, l’offerta di strutture turistiche qualitativamente superiori nonché la riqualificazione di zone strategiche e, soprattutto, la formazione di operatori turistici professionali che hanno saputo enfatizzare e personalizzare il valore del servizio e dell’animazione.
Questi fattori si sono uniti a una politica di diversificazione dei prodotti, che ha affiancato alla vacanza mare già nota e ricercata pacchetti turistici centrati su salute e benessere, golf, deserto, sport ed ecologia. Ciò naturalmente ha permesso di sviluppare una proposta completa e destagionalizzata, declinata ma universale. La Tunisia infatti offre 365 giorni all’anno il meglio sempre e comunque, ed è la soluzione ideale sia per un weekend sia per soggiorni più lunghi di relax e scoperta.
Generosamente affacciata sul Mediterraneo, con più di mille chilometri di costa, la Tunisia svela un patrimonio naturale straordinario nel quale l'architettura ha sposato la finezza della sabbia e l’imponenza delle palme.
La località di mare più famosa è Djerba, isola a Sud della Tunisia, nel Golfo di Gabes. Il Paese però vanta tantissime altre località marittime, alcune piuttosto note, come Hammamet o Monastir. Hammamet è una deliziosa località di mare a Nord-Est che vanta lunghe spiagge bianche e molti hotel e resort di prim’ordine. Poco più a Sud, Monastir ha un mare bellissimo e ampie spiagge di sabbia fine. Proprio di fronte ci sono due isolette, l’isola di Sidi El Gadamsi e l’isola di Lostaniah, ma anche l'arcipelago delle isole Kuriate, riserva naturale. A Sud di Monastir si trova Mahdia, con un mare limpido e caldo. Tra Hammamet e Monastir sono altre le località di mare tunisine: Port El Kantaoui, con la sua splendida marina, e La Marsa, stazione balneare dalle belle ville in stile coloniale e dai numerosi ristoranti, dove si può soggiornare all’Hotel Regency per godere di tutte le cure legate al benessere e al relax, e dove peraltro è possibile far gioire anche le pupille gustative in uno dei suoi ristoranti, quello italiano, gestito solo da un paio di mesi dallo Chef campano Vittorio Negri.
Sousse, terza città del Paese, dispone di ampie spiagge attrezzate e, a poche ore da Tunisi, si trova invece Gammarth, località moderna che seduce con le sue spiagge e la qualità delle infrastrutture. Più a Nord si trova Tabarka, porto di pesca e stazione balneare, affacciata su una costa dove si alternano grandi picchi rocciosi e lunghe spiagge di sabbia fine. Lungo la costa di Cartagine incontriamo la capitale Tunisi, che conserva i caratteristici vicoli della Medina, una delle più grandi e meglio conservate del mondo arabo-musulmano, luogo privilegiato per lo scambio e la creazione artigianale, che conserva gelosamente i suoi tesori nascosti tra i caratteristici viottoli e i suoi souk. Nel cuore cittadino si può ammirare la grande moschea Zitouna, vecchia di dodici secoli, che per lungo tempo ha contribuito alla crescita religiosa e culturale di questa splendida città, ma anche il Museo del Bardo, nell’antico Palais du Bey, che su una superficie di oltre 90.000 metri quadri ospita la più grande collezione al mondo di mosaici romani, un vero e proprio tesoro archeologico di grande valore storico. E che dire di Cartagine? Il solo nome stimola la curiosità di chiunque per l'importanza degli eventi storici che evoca: i Romani l'avevano rasa al suolo, ma la nuova città punica della regina Didone sembra essere sopravvissuta, forse anche grazie alle sue leggende.
Sidi-Bou-Saïd è il villaggio meglio conservato di tutto il litorale mediterraneo, dalle tipiche case bianche e blu, avvolte dall'aria profumata di mimosa e gelsomino. Adagiato sulla sommità della collina che domina la baia di Tunisi, questo villaggio medioevale sembra contemplare silenziosamente il mare.
Qui, per una breve sosta di viaggio si può alloggiare a Dar Fatma, un’autentica casa araba completamente ristrutturata che oggi funge da B&B (www.darfatma.com). Da non perdere una sosta al Café des Nattes, possibilmente davanti a una profumatissima tazza di tè alla menta. Ma non è tutto. L’ocra della sabbia, infatti, si staglia contro l’azzurro intenso del cielo, in un contrasto che è già uno spettacolo: è il Sahara, il deserto per antonomasia, un continuo rincorrersi di dune che si disfano e si formano per potere del vento. Questo ambiente estremo e avventuroso, che conserva ancora oggi un alone di affascinante mistero, offre oltre diecimila posti letto in strutture da sogno ma, soprattutto, propone incredibili opportunità per gli amanti degli sport. La Tunisia è la “porta” ideale per entrare nel mondo magico del Sahara perché qui il deserto si fa in tre: sabbia, sale e pietra predominano in altrettante aree, determinando ambienti unici, da scoprire e da vivere. Ma anche le tracce di una storia che inizia nella notte dei tempi sono ovunque: Cartagine, Kerkouane, Dougga ed El Jem sono testimonianze indelebili della vita, degli scambi, dell’arte e della cultura che hanno reso unico questo angolo del Mediterraneo. Per questo motivo sono stati inseriti dall’UNESCO nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità. Cartagine, la mitica città punica della regina Didone, attrae con l’eco di una gloria che nemmeno i Romani sono riusciti a spegnere. E’ di certo un’emozione passeggiare fra i porti punici, il santuario della Dea Tanit, il Tophet, il teatro, il quartiere delle ville romane, la basilica cristiana e le terme di Antonino, magari dopo aver visitato il museo situato sulla collina di Byrsa. La cultura tunisina non è solo nei siti archeologici, nei musei della ceramica, delle arti e delle tradizioni popolari, delle arti islamiche, della posta; non è solo nelle moschee, nelle sinagoghe, negli anfiteatri e nei palazzi. Si trova, soprattutto, nel cuore pulsante e vivo della Medina, con i labirinti di vicoli, gli arabeschi e gli stucchi decorativi, gli odori del coriandolo e dell’orzo grigliato, i rumori antichi e familiari degli artigiani al lavoro. Si scopre nei piatti tipici con specialità come la chorba, minestra con verdure e carne d’agnello, il brik, crepe farcita con uovo e tonno, il chakchouka, una peperonata con spezie tipiche tunisine e naturalmente lo squisito cous cous - servito con agnello, pollo, pesce o anche zuccherato, con datteri e uva passa - da provare con il rinfrescante tè alla menta e il latte di palma. Si rivela nell’artigianato che spazia da tappeti, passamanerie, fez e veli di lana, alle ceramiche, dalle gabbie di Sidi Bou Said agli stupefacenti gioielli, fra cui fibule e braccialetti d’argento decorati con motivi berberi. La cultura tunisina non è solo da ammirare, è da vivere. È un mondo che conserva intatto il fascino del passato e offre l’opportunità di conoscere e apprezzare usanze e tradizioni di popoli che, pur essendo vicini a noi, hanno percorso strade diverse, quelle stesse strade che conducono dal mare al cuore del deserto al ritmo di strumenti antichi, come la derbouka, che sanno parlare al cuore.
Benessere & Relax
Ma la Tunisia, vera oasi di benessere, vanta anche un’offerta di strutture per la “remise en forme” che si basa su un articolato portfolio di stazioni termali, cliniche estetiche, hammam, SPA e, soprattutto, centri di Talassoterapia specializzati.
Il Paese ha deciso infatti di investire in maniera decisa sui poteri benefici del mare: sono ben 49 i centri di Talassoterapia e le SPA attivi su tutto il territorio, per soddisfare una richiesta turistica crescente e specifica. Tabarka, Gammarth, Hammamet, Djerba, Mahdia, Monastir, Sousse, Zarzis: nelle località più belle del Paese, a un passo dalle spiagge più belle del Mediterraneo, sono presenti numerose strutture nuovissime e moderne, a 4 o 5 stelle, in grado di offrire tutto l’anno il meglio dei trattamenti per la salute e la bellezza.
Coccole e vizi, a poco più di un’ora di volo dall’Italia, regalano ancestrali benefici grazie a una cura millenaria che ha radici nella storia. Già praticata da Egiziani, Fenici, Greci e Romani, la Talassoterapia è una vera panacea per stimolare, rimineralizzare, rilassare e rigenerare l’organismo.
Le proprietà dell’acqua e dei prodotti marini (sabbia, alghe e fanghi) agiscono su corpo e mente, curando se necessario o donando un equilibrio che si concretizza in una sola parola: benessere.
La Talassoterapia è infatti un toccasana per malattie delle ossa, forme allergiche, problemi alla circolazione sanguigna e alle vie respiratorie, grazie al potassio, al magnesio e allo iodio, di cui l’acqua di mare è ricca. Idromassaggi, acquagym, fanghi, getti e docce favoriscono la circolazione, sciolgono le articolazioni, combattono la cellulite, aiutano a dimagrire e, magari con un po’ di buona volontà, anche a liberarsi dal fumo, e sono un ottimo antistress.
Rappresentano perciò la soluzione ideale per un target ampio e differenziato, ma soprattutto per chi, provato dai ritmi frenetici di tutti i giorni, vuole regalarsi una piacevole parentesi e prendersi cura di se stesso. In Tunisia poi la Talassoterapia si arricchisce dell’esperienza di culture diverse e coniuga le pratiche tradizionali con le usanze locali, in primis i rigeneranti massaggi praticati negli hammam.
I trattamenti vengono inoltre proposti in strutture da sogno, all’insegna dell’eccellenza: alberghi e resort a quattro e cinque stelle lusso in cui centri di cura moderni e avveniristici uniscono la tecnologia più avanzata a una cultura dell’accoglienza di altissimo livello basata sulla tradizione. Sale di rilassamento attivo, bagni di fango o alghe marine, trattamenti a base di musicoterapia o aromaterapia, utilizzo di prodotti selezionati e garantiti: l’offerta tunisina è all’insegna del meglio, in termini di igiene e sicurezza, e soprattutto professionalità degli operatori.
La Talassoterapia è frutto di un’abilità che gli specialisti tunisini rendono unica, grazie a una leggendaria gentilezza che caratterizza e valorizza ogni trattamento, una pratica che costituisce, oggi come in passato, un aspetto insolito e vivo della cultura tunisina, discreta e complessa.
Tra le migliori SPA, centri di estetica e benessere, hammam, balneoterapia e talassoterapia, da segnalare sicuramente l’elegantissima Angélite SPA del Regengy Hotel di La Marsa (www.regencytunis.com), il Centre Maya Thalasso presso l’Hotel Carthage Palace di Gammarth (www.maya-thalasso.com), il Royal Azur Thalasso Golf Hotel di Hammamet (www.tunisia-orangers.com), l’Iberostar Belisaire a Yasmine (www.iberostar.com.tn), la bellissima SPA Villa Didon a Byrsa (www.villadidoncarthage.com) e l’Hotel Seabel Alhambra a Port El Kantaoui, Sousse (www.seabelhotels.com).
Infine, ma non per ultimo, la politica tunisina in materia di protezione ambientale ha per obiettivo quello di preservare l'equilibrio ecologico, salvaguardare le risorse naturali e umane e lottare contro le diverse forme di inquinamento e ambisce a conciliare le necessità di sviluppo con gli imperativi ambientali, al fine di proteggere gli elementi naturali (aria, acqua, suolo e bio-diversità), attenuare i rischi che rappresentano una minaccia per queste risorse e migliorare le condizioni di vita della popolazione. Tutti questi obiettivi si iscrivono all’interno di una strategia per uno sviluppo sostenibile. Per quanto riguarda le aree protette e i parchi nazionali, con lo scopo di preservare il suo patrimonio ecologico la Tunisia s’impegna a seguire una politica di protezione dei suoi ecosistemi e della sua biodiversità. Sono ben sette le aree naturali, identificate come zone prioritarie, che sono state trasformate in parchi nazionali.
Per maggiori informazioni:
ENTE NAZIONALE TUNISINO PER IL TURISMO
Via Pantano, 11
20122 MILANO
Tel. 0039 02 86 45 30 44
Fax. 0039 02 86 27 52
Email: info@turismotunisia.it
Sito web: www.tunisiaturismo.it