Campionato mondiale della pizza



a cura di Leonella Zupo

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Forni accesi, pizzaioli con le mani in pasta, e via alle sfide. è iniziato ieri mattina al palasport il Campionato mondiale della Pizza, edizione numero quattordici che si concluderà domani sera. Sono quasi quattrocento i partecipanti, oltre un centinaio quelli provenienti da tutto il mondo e la passerella di Salsomaggiore si è trasformata in un sfilata di bontà. La giornata di ieri è stata dedicata in gran parte alle gare gastronomiche dove hanno fatto la parte del leone gusto, preparazione e cottura. Un copione che si ripeterà anche oggi mentre quest'anno si è aggiunta la sfida della « Pizza napoletana Sgt » che dall'anno scorso ha ottenuto il riconoscimento europeo come specialità territoriale garantita. E ieri di pizze se ne sono viste di tutti i colori e sapori: i partecipanti, introdotti dal cerimoniere Francesco « Ciccio » Raguso, hanno presentato i loro capolavori spesso accompagnati da strabilianti scenografie. Ed anche quest'annononè mancata la rappresentanza parmigiana, una compagine agguerrita formata da Gian Domenico Venerito ( pizzeria il Poeta), Daniele Elia ( il Poeta 2); Federico Schifano ( il Poeta 3); Lucido D'Alessandro ( pizzeria Sant'Elena); Marco Pio Venerito ( Da Tonino) e Salvatore Salviani, l'Angolo di Langhirano. E come sempre Lucido d'Alessandro non ha mancato di fare un omaggio alla sua città, con una pizza « Violetta di Parma » , con mozzarella fior di latte, radicchio trevigiano, pomodorini freschi, stracchino, olio extravergine. Per tutto il giorno hanno sfilato come tante miss, centinaia di pizze, dalla « Ludus » di Fabio Montori, ( pomodoro, crema di carciofini, porcini, mais e gamberetti); ai « Giardini di Marzo » di Carlos Noguira peruviano, a base di con stracchino, mozzarella di bufala, pomodori pachino basilico e olio); alla « Sicilienne » di Viet Sebastienne dalla francia, alla « Salsiccia e friarielli » Alfonso Marseglia da Londra, alla « Pferrer e Saltz » di David Mauro da Potsdam. Molto nutrita la delegazione americana in particolare dall'Ohaio con, fra gli altri, Jason Samosky con la « Philly's steak » , Sean Brauser con « Great ranch and potato » , e Jennifer Speak con « Slooopy's tradizional » . Fra i tanti pizzaioli presenti anche lo chef Santo Bruno dalla Florida che sta brevettando una pizza col manico, per mangiarla comodamente anche a passeggio o in macchina. Come ha spiegato il presidente del mondiale Enrico Famà, quest'anno l'evento si è arricchito di alcune novità come la gara dedicata alla pizza napoletana Stg, e la giuria è formata dai rappresentanti delle catene di pizzerie italiane. Inoltre si terrà in concomitanza con il mondiale il primo meeting dei responsabili delle catene di pizzerie in Europa, Come sempre non mancherà la ribalta televisiva con « La vita in diretta » su Rai Uno che accenderà i suoi riflettori al palasport domani pomeriggio ed avrà come ospite d'onore Miss Italia 2004, Cristina Chiabotto. A. S.

E c'è la pasta pronta in un minuto

px_trasp (1K)Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per Francia, Inghilterra, Spagna, Germania e tanti altri paesi. Ovvero tutto il mondo nella pizza a Salso. Il Mondiale ogni anno diventa occasione per centinaia di addetti ai lavori di confrontarsi e di sfidarsi, e di portare le ultime novità. Tanti gli stand con le offerte proposte da numerose ditte, fra cui la Greci e la Barilla che si è presentata con la linea « Barilla food service » , che offre pasta precotta, prodotta con semola di altissima qualità, presalata e congelata, che consente la preparazione in un minuto di eccellenti primi piatti, conditi con sughi Barilla congelati. Un nuovo sistema di fast cooking, ossia di cucina veloce, studiato e pensato per la ristorazione. La giornata di ieri ha visto anche le gare dedicate alle pizza senza glutine, sotto la supervisione dell'Aic, l'associazione italiana celiachia. Un sezione promossa da qualche anno che, come ha spiegato Silvia Visentin, rappresentante dell'Aic, attira sempre maggior interesse. « La preparazione e la cottura avviene a sè, separata dagli altri piani di lavoro e forni perchè non deve esserci nessuna forma di contaminazione con ingredienti contenenti glutine. E da quando siamo presenti al campionato, grazie alla sua risonanza, ogni anno crescono sempre di pi ù i pizzaioli che offrono nei locali pizza senza glutine » .