Una gita fuori porta sui Colli Morenici Mantovani
Il territorio della provincia di Mantova s’incunea verso il Veneto e l’Emilia e si presenta, al di là del comune pensare, vario e interessante. Si va così dal Nord a ridosso del Garda, con le sue dolci colline, alla pianura ricca di acque con un paesaggio dolce, fluviale e lacustre. Il territorio, anche perché posto come crocevia tra Nord e Sud, ma anche tra Est e Ovest, conserva grandi testimonianze del suo glorioso passato. E così la storia, dagli Etruschi ai Romani, da un fecondo Medio Evo (Matilde di Canossa e i benedettini) al ducato gonzaghesco che ha definitivamente improntato di sé tutto il circondario, dalle guerre di indipendenza nazionale alle lotte contadine, che con l’impresa hanno contribuito a far sì che l’agricoltura mantovana fosse all’avanguardia. La vocazione agricola, inutile dirlo, ha prodotto una cucina che, con felice intuizione, è stata definita di principi e di popolo: la trasformazione dei prodotti della terra e del lavoro e l’inventiva, talvolta dettata dalla necessità, hanno fatto dell’ospitalità a tavola uno dei punti forti di Mantova. Così non poteva mancare il vino che, seppure di recente tradizione, va assumendo un grado di qualità assai elevato, grazie all’impegno degli operatori del settore che, insieme ad altri soggetti, hanno dato vita alla Strada dei Vini e Sapori mantovani. Sul percorso collinare, da segnalare il Museo Aloisiano, il Duomo e il Museo della Croce Rossa a Castiglione delle Siviere, il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano a Villa Mirra-Siliprandi e
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