Viticoltura ed enologia



ozono sulle uve per un vino più salutare

Scienziati spagnoli dell’Università di Cartagena stanno sviluppando una nuova tecnica che consiste nel nebulizzare gas di ozono sopra le uve che si trovano in stoccaggio al freddo. Gli esperti spagnoli hanno scoperto che il trattamento non solo ritarda la decomposizione dell’uva, ma aumenta anche i livelli di antiossidanti. Le uve trattate con ozono, infatti, hanno un contenuto quattro volte superiore in polifenoli, rispetto alle uve non trattate: i ricercatori non sanno spiegare questo fenomeno. Gli esperti sostengono anche che il vino ottenuto con trattamenti all’ozono potrebbe essere più salutare e provocare meno allergie e attacchi d’asma perché si potrebbe ridurre l’impiego di anidride solforosa. Infatti, l’uso dell’ozono permette di sostituire l’uso della solforosa impiegata normalmente nella conservazione delle uve quando vengono immagazzinata a basse temperature. L’ozono sarebbe pi&ugrav e; efficace rispetto all’anidride solforosa. Si stanno sviluppando prove per verificare l’efficacia in vinificazione. La ricerca potrebbe avere interessanti sviluppi anche per la vinificazione biologica, con la possibilità di ridurre l’uso della solforosa. Restano da vedere costi e semplicità operativa del trattamento con ozono. (ilvinobiologico.it)