AGRITURISMO: TORNA IN AUGE A NATALE, ATTENTI ALLE FRODI



L'agriturismo torna di moda per le vacanze natalizie, ma "attenti alle fregature". Lo sostiene l'Aduc, l'Associazione diritti utenti e consumatori, secondo cui "non sono pochi i furbi che, sotto la mentite spoglie di una struttura agrituristica, celano il semplice ristorante di campagna". L'agriturismo, ricorda in una nota l'associazione, è un'attività complementare rispetto a quella propriamente agricola, vale a dire che l'agricoltore integra le entrate derivanti dalla propria attività di conduzione del fondo, che deve essere preminente, con l'offerta di vitto e/o alloggio. La ristorazione deve prevedere, dunque, la somministrazione di pasti e bevande ricavati prevalentemente dalle materie prime dell'azienda. Tuttavia "succede - continua l'associazione - che a volte le materie prime non sono prevalentemente ricavate dall'attività del podere, motivo per cui il consumatore non riesce a gustare i veri 'prodotti del contadino'". Per evitare frodi ecco dunque alcuni consigli dispensati dall'Aduc su come distinguere un agriturismo "vero" da uno "fasullo":


- chiedere sempre l'estensione dell'azienda: un agriturismo non può avere, per esempio, un solo ettaro di terra e poi fornire i propri alimenti.

- chiedere quanti posti ci sono nel ristorante (un agriturismo non può avere 200 coperti).

- chiedere quali materie prime produce l'azienda.

- chiedere se nelle vicinanze esistono impianti industriali, autostrade o grandi città: l'aria pulita dovrebbe essere una condizione essenziale da esigere.

- chiedere il prezzo: un costo equo si aggira intorno ai 40 euro a persona a notte, compresa la prima colazione.

- chiedere un depliant dell'azienda o visitarne il sito internet: sapere dove si va evita future delusioni.

Fonte: ANSA 19.12.2008