VALLE DI SUSA: NON SOLO TAV

HOBBY MODEL EXPO - SETTEMBRE 2011 029

Oltre alle sue bellezze naturali, la Valle di Susa conserva un grande patrimonio di testimonianze lasciate dall’uomo in migliaia di anni di storia. E non solo…

a cura di leonella zupo

L’essere da sempre un’importante area di collegamento attraverso l’Europa ha fatto sì che nel corso dei secoli la Valle di Susa sia stata testimone di importanti momenti storici, nonché custode di un immenso patrimonio di arte e cultura il quale, insieme alle bellezze naturali, ha dato vita a un territorio unico nel suo genere. La storia dell’uomo, che fin dal Neolitico ha popolato la Valle, è rispecchiata nella varietà delle presenze storiche, archeologiche e artistiche, inserite in un contesto ambientale di grande suggestione.

susa_arco

I siti archeologici in Valle di Susa costituiscono una preziosa testimonianza delle diverse epoche storiche, dalla Preistoria alla Romanità fino al Medioevo: un grande tesoro di memoria sul quale si fonda saldamente la vita di questo territorio e della sua comunità. Le tracce della prima presenza umana s’incontrano al sito neolitico della Maddalena di Chiomonte, al Museo Preistorico di Vaie e nelle incisioni rupestri sulle pendici del Rocciamelone.

vaie_museo

Susa, fulcro del percorso, con la sua passeggiata archeologica conserva le più importanti vestigia romane e celtiche del territorio: l’arco di Augusto, le rocce coppellate celtiche, l’acquedotto di Graziano, il Castrum, l’arena, la Porta Savoia, tracce delle antiche mura e resti del tempio cittadino.

Avigliana_Castello

A Bardonecchia, invece, il parco archeologico della Tur d’Amun permette di compiere un tuffo nel Medioevo, sulle tracce di Francois de Bardonnèche, mentre il riparo Rumiano di Vaie è uno dei siti che consentono di andare alla scoperta vera e propria della Preistoria. I suoi importanti depositi testimoniano una presenza umana dal Neolitico antico fino almeno all’Età del Rame. L’opportunità che offre oggi questo territorio è quella di seguire una serie di itinerari che consentono di conoscere il variegato mosaico di testimonianze storico-artistiche presenti nella Valle, seguendo il filo tematico degli itinerari legati all’archeologia, ma anche all’arte sacra, alla cultura e alle fortificazioni. Un invito per tutti, dunque, a percorrere a piedi, in bicicletta o con le racchette da neve le strade e i sentieri della Valle, coniugando l’aspetto naturalistico con quello storico artistico. Insomma, un vero viaggio nell’anima di questi luoghi alpini. Per quanto riguarda l’arte sacra, un itinerario è costituito dalla rete di musei ecclesiastici – coordinati dal Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa - che raccolgono ed espongono un significativo patrimonio di scultura, oreficeria, pitture e paramenti di produzione italiana ed europea, dislocati sull’intero territorio. Ad esso si affianca la collezione museale ospitata presso l’antica Chiesa di Santa Maria Maggiore di Avigliana. Le Alpi occidentali sono state inoltre soggette, nel corso dei secoli, ad una fitta attività fortificatoria volta all’impedimento del transito di eserciti stranieri. La Valle di Susa, proprio a causa della presenza di numerosi passi alpini, ha rivestito in questo campo un’importanza fondamentale e questo spiega la diffusa presenza di strutture militari di varia epoca sul territorio, con una stratificazione storica di architettura militare che va dal Medioevo fino all’ultimo conflitto, e interventi di particolare pregio sia nel campo architettonico ed ingegneristico, sia in quello puramente estetico. Le tematiche legate alla cultura sono invece rappresentate da una rete di musei articolati per aree tematiche. I vari musei intendono narrare, in modo articolato, la ciclicità del vivere quotidiano nei paesi della Valle. Il racconto di queste azioni è affidato non solo agli strumenti che fanno parte del vissuto di tutti i giorni, ma alle stesse borgate alpine con le proprie architetture tipiche, le fontane, le meridiane, i luoghi della vita comune delle popolazioni locali. Per quanto concerne i parchi naturali, la particolare posizione geografica della Valle di Susa ne fa un luogo di incontro tra vegetazioni tipicamente settentrionali e altre più meridionali. L’intero territorio presenta una ricchezza floristica significativa, con oltre 1900 specie censite, ed un’elevata eterogeneità delle formazioni vegetali, e i parchi e le riserve regionali hanno proprio il compito di tutelare questo patrimonio. Peculiare per la Valle di Susa è l’itinerario dedicato alle vette sacre, ai santuari e alla religiosità popolare. Fin dall’antichità, infatti, i più alti monti valsusini erano oggetto di venerazione. Questa sacralità ha saputo perpetuarsi nel tempo, passando attraverso le religioni celtica, romana e cristiana, e ancora oggi sulle vette dei Monti Tabor e Rocciamelone si trovano cappelle meta di pellegrinaggi. Infine, per il suo particolare microclima e per il suo vissuto storico, la Valle di Susa offre anche una grande varietà di prodotti della terra e numerose produzioni tipiche: vini, formaggi, miele e salumi, castagne, frutta e patate, spesso dotati del riconoscimento di tipicità. La tradizione culinaria ha saputo declinare sapientemente i sapori dei prodotti della terra, creando piatti semplici ma gustosi. Variegata anche la produzione di dolci e biscotti: dai canestrelli ai gofri dell’Alta Valle, ai rubianesi, alle paste di meliga, fino al pan della Marchesa, alle lose golose e all’inconfondibile focaccia di Susa.